Confine
“Fate passare i ticinesi anche senza tampone”
Foto CdT/Gabriele Putzu
Foto CdT/Gabriele Putzu
Lara Sargenti
3 anni fa
In una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino chiede di consentire il passaggio dei ticinesi fino a 20 km dal confine: “Decisivo per la ripresa economica”

In una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino chiede di “riaprire le frontiere”, consentendo il passaggio dei ticinesi fino a 20 km dal confine senza che debbano effettuare il tampone: “Chiediamo di consentire l’ingresso nel territorio nazionale, nella fascia territoriale di 20 km dal confine, anche a coloro che risiedono oltre il confine svizzero, senza necessità di effettuare tampone molecolare, come già per altro previsto per i lavoratori frontalieri”.

La lettera è stata inviata questa mattina dopo che il premier Mario Draghi, nella conferenza stampa di ieri, ha annunciato che dal prossimo 26 aprile anche la Lombardia, con tutta probabilità, tornerà in zona gialla. La richiesta di consentire l’ingresso ai cittadini svizzeri è ritenuta decisiva “per la ripresa economica” dei territori di frontiera. “La decisione del Governo di favorire la graduale riapertura delle attività commerciali, delle attività culturali e sportive, di consentire gli spostamenti, di favorire la ripresa economica e la socialità, attraverso l’istituzione della Zona Gialla, a partire da lunedì 26 aprile, costituisce un provvedimento incisivo anche per i Comuni di Confine, solo se accompagnata alla volontà di riaprire le frontiere“, sottolinea Mastromarino nella missiva.

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