Ticino
Lugano: PS, i Verdi e PC uniti per l’elezione del Municipio
Redazione
3 anni fa
La lista, a maggioranza femminile e ben rappresentata da giovani, vuole il cambiamento. “L’alleanza rosso-verde vuole una città più sostenibile e più giusta”

Partito socialista, i Verdi e Partito comunista di Lugano presentano per le elezioni del 18 aprile 2021 una lista unica con le/i medesimi candidate/i e con i medesimi intenti dell’anno scorso. “Raddoppiare la presenza in Municipio dell’area rosso-verde per portare una sensibilità nuova nell’esecutivo della Città”, spiegano in una nota.

Le candidate e i candidati saranno presentati alle rispettive assemblee martedì 12 gennaio per il PS e mercoledì 3 febbraio per i Verdi. La lista, a maggioranza femminile e ben rappresentata da giovani, è formata da Cristina Zanini Barzaghi (PS), Nicola Schönenberger (i Verdi), Edoardo Cappelletti (PC), Mattea David (PS), Deborah Meili (i Verdi), Marisa Mengotti (i Verdi) e Aurelio Sargenti (PS).

“Oggi le grandi città svizzere sono quasi tutte governate da maggioranze rosso-verdi, che hanno dimostrato di saper affrontare con efficacia e inventiva le problematiche ambientali, del traffico, lavorative, sociali e sanitarie dei centri urbani. L’alleanza rosso-verde di Lugano vuole una città che includa tutte e tutti, che sappia coinvolgere chi è escluso dal sistema economico, che aiuti chi fatica a pagare i premi della cassa malati e l’affitto. Essa vuole una città più vicina alle persone marginalizzate e fragilizzate dalla crisi in atto, perché l’umanità è la sua risorsa più importante”, sottolineano.

L’alleanza rosso-verde vuole promuovere “tutta la cultura, anche quella alternativa, vuole una città che non pensi solo al prossimo quadriennio, ma a tutte le generazioni che si succederanno. Una città che combatta l’emergenza climatica attraverso misure concrete, una città libera dalla morsa del traffico, con più alberi, più spazi verdi da condividere e beni culturali tutelati. Una città che protegga la natura, la popolazione e la sua storia. Vuole, insomma, una città più sociale, più culturale, più sostenibile e più giusta.” aggiungono.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata