Ticino
Cassis a Lugano con omologhi di lingua tedesca
Keystone-ats
3 anni fa
All’incontro hanno partecipato i ministri degli esteri di Germania, Austria, Lussemburgo e Principato del Liechtenstein

Un’intensa cooperazione tra Stati che condividono la stessa linea nella lotta alla pandemia rimane essenziale nel quadro dell’attuale crisi e per affrontare le crisi future. Questo il filo conduttore che ha fatto da sfondo all’incontro odierno a Lugano tra il consigliere federale Ignazio Cassis e i ministri degli esteri dei Paesi europei di lingua tedesca. A tale incontro, che s’inserisce nei tradizionali colloqui con i ministri germanofoni, hanno partecipato i ministri degli esteri di Germania, Austria, Lussemburgo e Principato del Liechtenstein, indica una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), in cui si specifica che durante il colloquio Cassis ha informato i suoi ospiti dello stato attuale riguardante l’accordo quadro tra la Svizzera e l’Ue.

In merito alla crisi attuale Cassis, citato nella nota, ha sostenuto che la pandemia ha dimostrato chiaramente che il “dialogo continuo, il mantenimento della libera circolazione delle persone e della circolazione internazionale delle merci sono indispensabili, non solo per noi, ma per un’Europa sana e ben funzionante”. Per la Svizzera, questa cooperazione significa anche trovare soluzioni pratiche per i quasi 340 mila frontalieri che ogni giorno vengono a lavorare in Svizzera dai Paesi confinanti. In questo contesto è stato messo in evidenza il ruolo delle piattaforme di dialogo regionale, come quella della regione del Lago di Costanza.

Durante la riunione si è parlato anche della crescente importanza della diplomazia scientifica (science diplomacy) nelle relazioni internazionali. In particolare sono state discusse soluzioni digitali interoperabili e interregionali, come i moduli d’ingresso digitali, la cui utilità è risultata evidente già durante la pandemia e che si riveleranno indispensabili in futuro.

La presenza a Lugano dei ministri degli esteri dell’area germanofona è stata l’occasione anche per una visita al Museo Hermann Hesse di Montagnola, località che lo scrittore di origine tedesca - nonché premio Nobel per la letteratura - elesse a sua dimora.

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