Ticino
Burberry, ridotto il numero di licenziamenti
Lara Sargenti
3 anni fa
Il marchio inglese e i sindacati hanno trovato un accordo. Previsto un piano sociale per quei dipendenti che perderanno il posto di lavoro

Ha portato i suoi frutti l’incontro richiesto dai sindacati Ocst e Unia alla società Burbery, che aveva intenzione di licenziare 15 dipendenti sui 35 impiegati presso i due negozi al FowTown. Le parti hanno trovato un accordo e l’azienda britannica ha deciso di diminuire in maniera sostanziale il numero di licenziamenti rispetto a quelli previsti inizialmente, anche se non viene svelata la cifra precisa. Sembra che i tagli non superino le 10 unità.

“Siamo soddisfatti”, commenta il sindacalista OCST Giorgio Fonio, contattato da Ticinonews. “Siamo partiti da una soluzione di non dialogo e zero misure di accompagnamento per i collaboratori all’allestimento di un piano sociale. Naturalmente resta il dispiacere per quelle persone che perderanno il proprio posto di lavoro”.

Le acque si sono smosse lunedì, quando i sindacati Ocst e Unia hanno presidiato i due negozi al centro commerciale e chiesto un incontro con la direzione. Richiesta accolta dal marchio inglese, che ha deciso di rivedere le misure previste. “Quando il lavoro si ferma, ci si rende conto delle ripercussioni e l’azienda è ritornata sui suoi passi, migliorando le condizioni per quei dipendenti che perderanno il lavoro, tra cui ci sono anche padri e madri di famiglia”, sottolinea Giangiorgio Gargantini del sindacato Unia. “Rimane comunque un sentimento misto. È sicuramente un momento difficile per chi riceverà la lettera di disdetta”.

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