Ticino
Breggia: “Vi chiediamo ancora pazienza”
Redazione
3 anni fa
L’acqua resta ancora non potabile per i prossimi giorni a causa della gravità dei danni causati dal maltempo alle infrastrutture: “Nella sorgente 1.5 metri di fango e detriti”

Le forti precipitazioni che si sono abbattute nella notte di lunedì 26 luglio sulla Valle di Muggio hanno provocato ingenti danni sia alla rete viaria, con l’interruzione di alcuni tratti stradali, ma specialmente alle infrastrutture dell’Azienda acqua potabile, tanto che l’acqua risulta ancora non potabile e il comune di Breggia invita la popolazione a un uso parsimonioso dell’acqua, scusandosi per i disagi subiti.

La situazione subito apparsa grave
Fin dalle prime ore del mattino di martedì, scrive il comune di Breggia in una nota, la situazione è apparsa grave e difficoltosa dal momento che al bacino di Bruzella, in località Zocco, non arrivavano più i normali quantitativi di acqua provenienti dalle sorgenti in Valle della Crotta. A riguardo, sottolineato le autorità, si ricorda che il bacino dello Zocco e la sua stazione di filtraggio distribuiscono acqua potabile alle frazioni di Bruzella, Cabbio, Caneggio e Muggio, oltre a quelle di Campora e Casima in territorio di Castel San Pietro.

L’involucro della sorgente sommerso dai detriti
“Ci siamo immediatamente attivati per comprendere quale fosse il problema, ma la furia delle acque del fiume Breggia e dei suoi immissari non ci hanno permesso di raggiungere le sorgenti durante tutta la giornata di martedì”, spiega il comune. Solo mercoledì mattina, dopo una breve cessazione delle precipitazioni, le autorità si sono potute avvicinare alla zona interessata e appurare la gravità della situazione. “L’involucro della sorgente era completamente sommerso da detriti e al suo interno vi era circa 1.5 m. di fango e detriti, che la furia delle acque ha scaricato dalle vallette circostanti”.

Richiesto l’intervento di una ditta specializzata
Visto che i livelli di acqua presenti nel bacino continuavano a diminuire l’azienda acqua potabile ha immediatamente richiesto un rifornimento con autobotte e, nel contempo, emanato un avviso tramite i media e sul sito del Comune per un uso parsimonioso dell’acqua e la non potabilità della stessa. Allo stesso tempo ha richiesto l’intervento di una ditta specializzata che, con l’ausilio dell’elicottero poiché l’area interessata è raggiungibile unicamente a piedi, ha trasportato i macchinari e le attrezzature necessarie per i lavori di sgombero e il ripristino della struttura. “Non senza difficoltà nelle giornate tra mercoledì e giovedì siamo finalmente riusciti a liberare la sorgente e riattivare la condotta di alimentazione dell’acqua potabile che però potrà essere operativa al 100% solo tra qualche giorno”, avverte il comune, che chiede quindi “ancora un po’ pazienza” alla popolazione interessata dai disagi. Per fare comprendere quali siano state le reali situazioni riscontrate, le autorità hanno diffuso anche alcune immagini in cui si vedono le infrastrutture immerse nel fango.

Problemi anche a Morbio Superiore e Sagno
Anche per le frazioni di Morbio Superiore e Sagno, aggiungono le autorità comunali, sono stati riscontrati dei problemi di approvvigionamento a causa di un mal funzionamento delle infrastrutture della Rovagina e di alcune rotture riscontrate sulla tubazione di trasporto dell’acqua potabile proveniente dalle sorgenti di Piazöö. Anche in questo caso è stato attivato il meccanismo di rifornimento tramite autobotte e richiesto l’intervento di specialisti per il ripristino della situazione.

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