Ticino
Bloccati con le estive? “Scatta la multa”
Foto Shuttestock
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Filippo Suessli
3 anni fa
Nella notte si attende neve fino a basse quote. Ecco come la Polizia cantonale si prepara all’emergenza e i consigli per la guida del Touring Club Svizzero

Da mezzanotte fino alle 12 di domani ci si aspetta tanta neve, anche fino a basse quote. Saranno pronti gli automobilisti ticinesi? Non si sa, di sicuro è pronta la polizia. Occhi puntati in particolare sulle autostrade, dove sono state raddoppiate le pattuglie in servizio, come ha spiegato il capo della Gendarmeria stradale della Polizia Cantonale Marco Guscio a Radio3i. Sulle strade nazionali la preoccupazione sono i mezzi pesanti: “Per noi il problema sono i camion che alla minima salita si mettono di traverso. Sulle autostrade anche un solo camion di traverso ci taglierebbe in due il Ticino”, spiega Guscio.

Occhio all’equipaggiamento

“Le ultime abbondanti nevicate sono avvenute più di un anno fa”, continua Guscio. “Quindi è evidente che l’automobilista ticinese non è più abituato alle condizioni stradali invernali, per questo la nevicata di domani potrebbe prendere un po’ di sorpresa determinati automobilisti”. Chi magari non ha ancora cambiato gli pneumatici o chi si metterà in strada nonostante le condizioni siano già critiche. Cose da non fare, sottolinea Guscio e l’invito è a verificare le condizioni stradali prima di mettersi in viaggio.. “Anche il migliore servizio di sgombero neve o di salatura, se dovesse trovarsi due o tre vetture bloccate, vedrebbe vanificato il proprio lavoro di pulizia della strada e fondamentalmente si blocca tutto, cosa che noi evidentemente non vogliamo”. Un altro punto debole della viabilità ticinese, che la polizia terrà d’occhio, sarà il passo del Monte Ceneri: “Con quelle pendenze, in caso di nevicate non è sempre detto che i veicoli riescano a superarlo.

Controlli? “Sono l’ultima cosa, ma...”

Ma ci saranno controlli mirati all’equipaggiamento invernale? “Anche con tutte le pattuglie possibili e immaginabili, in situazioni del genere l’ultimo dei compiti che ci rimane da fare è proprio questo”, spiega Guscio. “Gli agenti sono talmente occupati a dover correre di su e di giù, a bloccare e liberare, anche trainare, che veramente il controllo se non in determinati punti strategici, come potrebbe essere il colle del Ceneri, diventa difficile o perlomeno non prioritario”. Ma il fatto che la polizia non abbia il tempo di mettersi a controllare gli pneumatici, non significa un liberi tutti. “Quello che faranno le nostre pattuglie sarà multare gli automobilisti bloccati in mezzo alla strada perché non provvisti di equipaggiamento invernale. Lì evidentemente non potremo chiudere un occhio e gli stessi verranno sanzionati abbastanza duramente”.

Senza pneumatici invernali restate a casa!

A Guscio fa eco il responsabile della comunicazione del Touring Club Svizzero, Laurent Pignot: “Il primo e forse unico consiglio è di essere ben equipaggiati per affrontare la neve e in generale tutte le condizioni metereologiche difficili”. Ma chi non ha fatto in tempo a fare il cambio gomme? “Lo pneumatico da neve, in realtà è uno pneumatico invernale. Quindi il cambiamento andrebbe fatto a ottobre e fino a Pasqua”, spiega Pignot. “Chi non lo ha fatto deve assolutamente astenersi dal guidare sulla neve. Un dato abbastanza forte e che tutti possono capire è che a 50 chilometri orari, l’auto impiega una distanza doppia per fermarsi con gli pneumatici estivi rispetto alla stessa auto con gli pneumatici invernali”.

Parola d’ordine: guida morbida

Anche equipaggiati a dovere, però, guidare sulla neve non è una cosa di tutti giorni, ecco quindi i consigli: “Sulla neve, e in generale quando il fondo della strada è scivoloso, bisogna cercare di guidare senza movimenti bruschi”, spiega l’esperto. “Una guida molto morbida permette di reagire più facilmente a eventuali derapate o cambiamenti di direzione dell’auto”.

Le catene sì, ma provatele prima

Se la carreggiata è troppo scivolosa, ci sono poi le catene, che andrebbero tenute a portata di mano. “Bisognerebbe averle a bordo soprattutto prima di partire per la montagna. La cosa migliore è controllare se sono obbligatorie, perché dal momento in cui c’è l’obbligo di circolare con le catene è vincolante”. E infine un ultimo suggerimento: “Una cosa che nessuno fa: provate a montarle prima. Perché quando servono le catene, di solito non lo si è fatto da tanto tempo e viene abbastanza difficile”, conclude Pignot.

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