Ticino
Al via Locarno Festival
Redazione
4 anni fa
Parte oggi la nuova versione del festival cinematografico. Brunschwig: “È un’edizione ibrida”

Parte oggi il Locarno Festival 2020. Un’edizione del tutto stravagante dettata immancabilmente dal coronavirus. Il Direttore operativo Festival Locarno, Raphäel Brunschwig, intervenuto in diretta al TgEstate di Teleticino ha commentato: “È un’edizione ibrida”.

La città ticinese al centro della scena cinematografica internazionale quest’anno non sarà così frequentata dai cinefili. Ma non solo gli spettatori, il numero è cambiato anche per il personale: da chi gestisce le sale, a chi accoglie gli ospiti. “Adesso siamo una sessantina di personale, ma avremmo dovuto essere in 900”, spiega. “Organizzare un’edizione ibrida è anche più difficile che organizzare un’edizione normale”. “La parte digitale andava costruita da nuovo, anche negli accordi con i nostri partner si è dovuto organizzare tutto da capo”, aggiunge Brunschwig.

Il Festival prenderà il via con la proiezione di un film scelto dalla direttrice artistica Lili Hinstin e si aprirà anche il catalogo delle proposte online. “È prevista l’attivazione di un’ottantina di pellicole e vengono aperti anche tutti gli altri progetti.

Tanta parte del festival però è fatta dagli scambi, dalla presenza. Aspetto che, chiaramente, verrà meno quest’anno. “Questa piccola città diventa la capitale mondiale del cinema d’autore dove c’è un senso di partecipazione fortissima ma è chiaro che quest’anno si sono aperte prospettive interessanti diverse”, spiega il direttore artistico. “Nello sviluppare questi progetti digitali si è pensato anche a svilupparli nella presenza continuativa nell’arco dell’anno. Il 2020 porta con sé aspetti positivi, a patto che si possa tornare alla pienezza che così tanto ci mancherà a partire da oggi”.

Che risposta ci sarà dal pubblico però è una grande incognita. “Percepiamo una grande vicinanza e grande supporto. Non si parla chiaramente dei 160mila spettatori che abbiamo abitualmente, ma ci lasceremo sorprendere. Le prenotazioni in sala sono incoraggianti ma non hanno a che vedere con gli anni passati”, ha poi concluso.

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