Ticino
“Aiuti mirati alle aziende in difficoltà”
Immagine CdT
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Redazione
2 anni fa
Nadia Ghisolfi e Sara Imelli hanno inoltrato una mozione al Consiglio di Stato per le conseguenze della guerra in Ticino

La guerra in Ucraina sta causando un’impennata dei prezzi in diversi settori, non da ultimo quello del carburante. Si tratta di un aumento imprevedibile e straordinario, che pesa sul bilancio di molte aziende ed economie domestiche. Come per la crisi causata dalla pandemia del Covid, anche la guerra ha delle ripercussioni importanti e preoccupanti per la nostra economia. Per questo motivo, spiegano Nadia Ghisolfi e Sara Imelli in una mozione al Governo, è pertanto “importante che lo Stato intervenga in tempi celeri per evitare delle conseguenze deleterie sulla nostra economia”. Il prezzo del diesel è passato da circa 1.70 franchi a oltre i 2 franchi al litro (arrivando attorno ai 2.30).

Questo aumento è stato registrato anche per la benzina (2.15 franchi al litro). In Ticino più che nel resto della Svizzera, “i privati utilizzato l’auto per recarsi al lavoro”. Questa situazione è dovuta a diversi fattori, “tra cui la morfologia del territorio e l’offerta limitata di trasporto pubblico (sebbene sia migliorata negli ultimi anni)”. Il prezzo del carburante pesa anche sulle aziende naturalmente, che utilizzano i mezzi privati per le loro attività.

“Un aiuto dello Stato sarebbe necessario”. La Francia, per esempio, “ha recentemente annunciato l’introduzione di aiuto straordinario proprio in questo senso: da aprile e fino ad alla fine di luglio, al momento di pagare il carburante sarà effettuato uno sconto di 0.15 centesimi al litro”, sottolineano.

Le richieste al Consiglio di Stato
- che il Consiglio di Stato istituisca e preveda degli aiuti cantonali straordinari mirati ai privati ed alle aziende per far fronte all’incremento del prezzo straordinario del carburante causato dalla guerra.
- che il Consiglio di Stato si attivi presso la Confederazione affinché vengano istituiti e previsti degli aiuti mirati ai privati ed alle aziende per far fronte all’incremento del prezzo straordinario del carburante causato dalla guerra.

Sullo stesso tema è stata inoltrata anche un’interpellanza. Le domande:
1. Il Consiglio di Stato ha valutato di intervenire con degli aiuti straordinari mirati cantonali come era stato il caso durante la pandemia a sostegno dell’economia?
2. Il Consiglio di Stato non ritiene importante intervenire presso l’autorità federale per chiedere un ulteriore sostegno finanziario mirato in favore dell’economia?
3. Il Consiglio di Stato intende intervenire con degli aiuti mirati cantonali per contrastare l’incremento dei prezzi del carburante?
4. Il Consiglio di Stato intende farsi portavoce presso l’autorità federale per chiedere un intervento con degli aiuti mirati federali per contrastare l’incremento dei prezzi del carburante?

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