Ticino
50 franchi: “Andate prima dal medico di famiglia”
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Redazione
3 anni fa
Questo il parere di Nello Broggini, vice presidente dell’Ordine dei medici, sulla tassa che dovrebbe aiutare a sgravare i costi dei reparti di pronto soccorso: “C’è un’implicazione discriminante ma è una forma di autolimitazione”

Una tassa da 50 franchi se vai al Pronto soccorso con sintomi lievi: dopo il Nazionale anche gli Stati hanno approvato un'iniziativa parlamentare che vuole così sgravare i reparti di pronto soccorso e quindi contenere l'evoluzione dei costi. Radio3i ne ha discusso le implicazioni con il vice presidente dell'Ordine dei medici Nello Broggini: “Tutto ciò che una un’implicazione finanziaria ha anche un’implicazione discriminante: la questione non dev’essere che se ho 50 franchi vado e se non li ho non posso andare. Però devo giudicare se vale veramente la pena andare dal medico o se posso aspettare”. I 50 franchi dunque, dal suo punto di vista “sono un mezzo rapido per far capire alla gente, perché tutto ciò che è finanziario viene capito immediatamente. Però il fine di tutto dev’essere una forma di autolimitazione e di educazione personale”.

Il rischio però è che persone bisognose di cure rinuncino a recarvisi proprio a causa di questa tassa. Come risponde Broggini? “Naturalmente sarà sempre difficile fare questo ragionamento, perché dietro sintomi apparentemente banali a volte si scoprono patologie che banali non sono e che dovevano essere affrontate subito. Il mio consiglio quindi è quello di lasciare stare il pronto soccorso e andate dal vostro medico di famiglia che vi conosce, ha i mezzi per fare una diagnosi e può dirvi in scienza e coscienza se la cosa è da appurare subito o si può aspettare ancora un po’”. Il principio cardine quindi resta uno: “Chiunque vada a farsi visitare, prima di tutto deve andare dal medico di famiglia”

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata