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33 milioni per un villaggio come nuovo
Immagini Reka
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Daniele Coroneo
2 anni fa
Investimento importante per la Reka, che ha deciso di ristrutturare il suo villaggio turistico di Albonago, risalente al 1964. I primi turisti dal 1° luglio

L’investimento è importante: 33 milioni di franchi. Tanto ha speso la Cassa svizzera di viaggio (Reka) per la ristrutturazione del suo villaggio turistico ad Albonago, risalente al 1964. Sono stati realizzati 49 appartamenti, due camere d’albergo, un’osteria e pizzeria, una piscina panoramica, un’area wellness, una stazione di biciclette, aree per grigliare e parchi giochi. La struttura, classificata con quattro stelle da Hotellerie Suisse e “costruita in modo sostenibile e senza barriere architettoniche”, scrive Reka in una nota, è stata inaugurata lo scorso fine settimana e aprirà le porte agli ospiti il 1° luglio prossimo.

“Quello inaugurato oggi è un piccolo gioiello, ma che testimonia di come la Svizzera creda nel turismo ticinese”, commenta ai nostri microfoni il direttore del Dfe Christian Vitta. Un segnale che è considerato importante anche per Lugano e per la sua regione: “Noi dobbiamo offrire diverse possibilità di turismo, non limitandoci a quello d’élite”, considera Cristina Zanini Barzaghi, capadicastero Immobili della Città di Lugano. “Vogliamo pensare a un turismo per famiglie, per disabili e per persone attente alla sostenibilità ambientale”.

Per famiglie normali
Caratteristiche di cui Reka promette di tenere conto nel suo rinnovato villaggio di Albonago: “Il nostro è un turismo per tutti”, conferma il direttore di Reka Roger Seifritz. “Ci siamo sempre rivolti alle ampie fasce della popolazione che dispongono di redditi normali. Al centro rimangono le famiglie, che devono fare i conti con dei budget da ripartire su più persone”.

Anno di consolidamento
Grandi progetti di questo tipo costituiscono una vetrina privilegiata per allargare lo sguardo al fenomeno del turismo ticinese in generale. Dopo il boom del 2021 (“un’annata irripetibile” per Christian Vitta), i numeri di quest’anno promettono un consolidamento della posizione del nostro cantone, mostrando una crescita significativa rispetto al 2019. “Rispetto all’anno pre-pandemico contiamo circa il 15-20% in più di pernottamenti”, conclude il consigliere di Stato.

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