Svizzera
Terza dose più vicina
Immagine Shutterstock
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Lara Sargenti
3 anni fa
L’approvazione da parte di Swissmedic sarebbe imminente. Il problema si pone soprattutto per le persone anziane: dall’inizio dell’anno 130 persone completamente vaccinate sono morte a causa del virus

Anche in Svizzera dovrebbe arrivare presto la terza dose. L’istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic, responsabile dell’approvazione, sta analizzando le richieste presentate da Pfizer e Moderna a inizio di settembre e mancherebbe poco all’approvazione finale, secondo rivelazioni fornite oggi dal Blick. Sarà inoltre necessaria anche una raccomandazione della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV).

Attualmente in Svizzera la terza dose è prevista solo per persone affette da immunodepressione o che reagiscono lentamente al vaccino. Altri paesi le hanno invece introdotte da tempo, come Israele, Francia, Germania e Stati Uniti.

La richiesta di una terza dose è particolarmente alta per la popolazione anziana. Sempre più persone anziane muoiono di coronavirus nonostante siano completamente vaccinate, rivela il Blick. Secondo i dati forniti dall’UFSP dall’inizio dell’anno si contano 130 decessi. A tal proposito il Blick cita il caso di una 90enne del Canton Lucerna, che è morta a causa del virus 9 mesi dopo aver ricevuto le due dosi. “Se avesse ricevuto la vaccinazione di richiamo, sarebbe ancora qui”, ha dichiarato il figlio alla Sonntagszeitung.

La prospettiva di una terza dose è ben vista nelle case anziani e fornirebbe sollievo ai suoi ospiti. “Siamo fiduciosi che la terza dose sarà possibile in poche settimane”, ha dichiarato Peter Burri Follath, responsabile dei media di Pro Senectute. “La nostra guida è Swissmedic. Non appena consentirà la terza dose, la raccomanderemo”.

Il motivo per cui l’approvazione non è ancora arrivata è legata all’analisi dei dati clinici presentati sulle terze dosi dalle due aziende, spiega Lucas Jaggi di Swissmedic al Blick. “I dati devono essere verificati il più rapidamente possibile, ma sempre con attenzione e sempre in dialogo con i richiedenti”. Dan Staner, capo di Moderna per l’Europa, stima che l’approvazione dovrebbe arrivare fra ottobre e dicembre. Ci vorrà poi un po’ di tempo prima che arrivi sul mercato. Dal canto suo il Consiglio federale ha già messo le mani avanti: per il prossimo anno si è assicurato 7 milioni di dosi di vaccino sia presso Moderna che Pfizer.

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