Svizzera
“Stranieri laureati in Svizzera devono potere lavorare qui”
© CdT/Gabriele Putzu
© CdT/Gabriele Putzu
Keystone-ats
2 anni fa
Il Consiglio federale ha avviato una consultazione sul tema. Si vuole intervenire nei settori in cui manca manodopera specializzata

Occorre creare le condizioni necessarie affinché gli studenti provenienti da Stati terzi titolari di un master o un dottorato ottenuto in Svizzera possano restare nella Confederazione in maniera poco burocratica, lavorando nei settori in cui manca manodopera specializzata.

Ne è convinto il Consiglio federale, che oggi ha avviato una consultazione in materia fino al 10 febbraio 2022. Secondo il progetto dell’esecutivo, è prevista una deroga ai contingenti annuali di permessi di dimora se gli studenti in questione esercitano un’attività di elevato interesse scientifico o economico, indica una nota governativa odierna.

Parlamento vuole intervenire
Con l’approvazione della mozione del consigliere nazionale Marcel Dobler (PLR/SG), “Gli specialisti formati a caro prezzo in Svizzera devono poter lavorare nel nostro Paese”, il Parlamento ha criticato il fatto che i giovani specialisti provenienti da Stati terzi formati in Svizzera debbano lasciare la Confederazione, perché non possono essere assunti direttamente dopo il diploma a causa dell’esaurimento dei contingenti e nonostante vi sia una carenza di manodopera specializzata.

Poca burocrazia
La mozione incarica il Consiglio federale di creare le condizioni necessarie affinché gli stranieri che conseguono un master o un dottorato nelle università o nei politecnici federali in settori con una comprovata penuria di specialisti possano restare in Svizzera e svolgere un’attività lucrativa in maniera semplice e poco burocratica.

Modifiche di legge proposte
Già secondo il diritto vigente gli stranieri con un diploma universitario non sottostanno alla priorità dei lavoratori indigeni nel quadro dell’ammissione sul mercato del lavoro se l’attività prevista è di grande interesse scientifico o economico.

La novità è la deroga ai contingenti annuali di permessi di dimora ai fini dell’esercizio di un’attività lucrativa da parte dei cittadini di Stati terzi titolari di un diploma universitario svizzero in un settore con una comprovata penuria di manodopera specializzata, conclude il comunicato.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata