Svizzera
“Sono stata scaraventata dall’onda d’urto”
Monika Schmutz Kirgöz a Bellinzona durante un incontro tra ambasciatori nel 2019. Foto CdT
Monika Schmutz Kirgöz a Bellinzona durante un incontro tra ambasciatori nel 2019. Foto CdT
Lara Sargenti
4 anni fa
Parla l’ambasciatrice svizzera a Beirut, rimasta leggermente ferita durante l’esplosione. “La strada era ricoperta di sangue e detriti”

Durante la violenta esplosione che ha scosso la capitale libanese Beirut, l’edificio dell’ambasciata svizzera è stato gravemente danneggiato. Al suo interno c’era anche l’ambasciatrice elvetica Monika Schmutz Kirgöz, che è stata colpita dall’onda d’urto provocata dall’esplosione. “Mi ha colpito con tutta la sua forza, scaraventandomi letteralmente attraverso il locale” racconta lei stessa in un’intervista rilasciata al Dipartimento degli affari esteri. La funzionaria ha riportato leggere ferite e “date le circostanze sto bene” racconta, rivivendo quei momenti drammatici. “Le scene negli ospedali e per le strade sono indescrivibili e l’impegno di tutte le persone che lavorano nel settore sanitario è impressionante” racconta Schmutz Kirgöz,, che ha osservato molta solidarietà tra le persone sul posto. “Dovete immaginare che sono andata a piedi, accompagnata da colleghi di lavoro, all’ospedale più vicino e che tutta la strada era ricoperta di sangue e detriti”.

La rappresentanza elvetica e la residenza dell’ambasciatrice si trovano a soli 600 metri in linea d’aria dal luogo in cui è avvenuta l’esplosione. “Qui la distruzione è stata più pesante. Siamo in contatto con le autorità locali per capire in che modo la Svizzera possa aiutare concretamente il Libano”. Di certo questa esperienza lascerà un segno indelebile: “Nessuno, nemmeno io, potrà mai dimenticare ciò che è successo” conclude l’ambasciatrice.

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