Svizzera
Scattano nuove misure a Berna, Lucerna e Ginevra
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Per frenare i contagi altri Cantoni adottano misure drastiche. Bar, discoteche e musei chiusi nella capitale, mascherina sul lavoro a Lucerna, raduni di non oltre 5 persone a Ginevra

Dopo nuove misure anti-Covid annunciate oggi a Friburgo, Giura, Neuchâtel e Vaud, altri Cantoni seguono a raffica. Nel pomeriggio sono stati annunciati nuovi provvedimenti anche nel Canton Berna, Lucerna e Ginevra, così come nel Principato del Liechtenstein.

Chiudono musei e locali a Berna, coprifuoco per i ristoranti
Il Canton Berna, tra i primi cinque cantoni a livello svizzero con il maggior numero di nuove infezioni a settimana, ha deciso nuove misure drastiche, che entreranno in vigore a partire dalla mezzanotte. Bar, club e discoteche saranno chiusi. I ristoranti dovranno essere chiusi tra le 23 e le 5 di mattina, con l’obbligo di portare la mascherina e consumare al tavolo. Da lunedì inoltre è consentito un massimo di 4 persone al tavolo (un numero superiore sarà permesso solo se appartenenti alla stessa economia domestica). Sono inoltre vietati eventi con più di 15 persone, sia nell’ambito privato che pubblico (impegni che sono già stati presi nel weekend a venire possono ancora svolgersi con più di 15 persone). Eccezioni sono previste per sedute municipali e parlamentari, che hanno elaborato un concetto di protezione. Inoltre dovranno chiudere musei, cinema, centri sportivi e fitness. Anche le fiere ed esposizioni sono vietate. Nello sport professionistico - come nel canton Vallese - gli eventi si svolgeranno a porte chiuse senza spettatori, ha detto in conferenza stampa consigliere di Stato responsabile della sanità Pierre Alain Schnegg (UDC). Finora erano ammessi 1000 spettatori. Infine a partire da domani viene esteso l’obbligo di indossare le mascherine sotto i portici e nelle aree coperte degli edifici pubblici. Sempre da domani bisognerà portare la mascherina anche ai mercati. “La situazione attuale richiede misure forti e restrittive, e questo immediatamente. La seconda ondata è veramente arrivata”, hanno dichiarato le autorità di fronte ai media. “Tre settimane fa nessuno prevedeva un andamento così drammatico. Queste nuove misure, che sappiamo incideranno fortemente su alcuni settori, sono pensati per proteggere la popolazione e l’economia”.

Lucerna impone mascherine e chiusura postriboli
Il canton Lucerna è passato dalle raccomandazioni alle imposizioni: obbligo di mascherina sul posto di lavoro e in auto (se si è insieme a persone che non appartengono alla propria economia domestica), divieto di visite in ospedali e case anziani, cessazione dell’attività alle 23.00 per ristoranti e altri locali pubblici, chiusura totale dei postriboli. I provvedimenti entreranno in vigore domani, ha spiegato nel pomeriggio il governo in un comunicato. Il nuovo approccio viene giustificato con una situazione epidemiologica che il responsabile del dipartimento della sanità Guido Graf non esita a definire drammatica. Il cantone prevede inoltre di aumentare la sua capacità di effettuare test, con la creazione di nuovi appositi centri.

Ginevra vieta raduni di oltre cinque persone
L’aumento preoccupante di casi positivi, ma soprattutto di malati che necessitano un ricovero ha portato il consiglio di Stato ginevrino ad adottare misure più severe. Le nuove disposizioni entrano in vigore dalla mezzanotte di domenica fino al 30 novembre. Il governo ha deciso di vietare i raduni con oltre 5 persone nello spazio pubblico. Ha stabilito inoltre di limitare a 5 persone anche le manifestazioni private, precisando che non vengono calcolati i bambini inferiori ai 12 anni. Sottolinea tuttavia la necessità di rispettare le misure di igiene delle mani, il mantenimento della distanza e l’uso della mascherina. Per quanto riguarda le manifestazioni pubbliche, il governo cantonale ha deciso di permetterle ma limitando a 1000 il numero dei partecipanti. Regole più severe vengono adottate anche per i locali pubblici, che dovranno chiudere alle 23.00. Nei bar e ristoranti le persone sedute a un tavolo non potranno essere più di 5 (i bambini di età inferiore ai 12 anni non vengono calcolati). Il Consiglio di Stato ha pure deciso di vietare la pratica degli sport di contatto, di combattimento e di squadra a livello amatoriale e di chiudere le strutture per il tempo libero come bowling, biliardo e sale giochi. Sono proibite anche le attività musicali di gruppo, come il canto in un coro amatoriale. Consapevole dell’importanza dell’attività fisica individuale, il governo cantonale ha deciso invece di mantenere aperti impianti sportivi come piscine e centri fitness, nel rigoroso rispetto dei piani di protezione. Anche i cinema e i teatri possono rimanere aperti e le partite di calcio e di hockey su ghiaccio possono avere luogo. Infine l’obbligo di indossare una mascherina viene esteso a fiere e mercati. La protezione naso bocca deve essere portata anche in auto quando due o più persone che non vivono nella stessa casa viaggiano insieme.

Il Liechtenstein chiude ristoranti e bar
A causa del crescente numero di casi, anche il governo del Liechtenstein ha deciso di chiudere ristoranti, bar, club e altri locali. Inizialmente, la misura è prevista per tre settimane. In un comunicato odierno, viene spiegato che anche la consumazione di cibi e bevande ad eventi è vietata. Questa misura riguarda pure gli avvenimenti privati con oltre 30 persone.

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