Il Consiglio federale, per contenere l’epidemia del coronavirus, ha raccomandato il lavoro da casa. Come durante la prima ondata, anche oggi migliaia di persone stanno lavorando in cucina, in camera o nel proprio studio.
Il ministro della salute Alain Berset, sostenitore del telelavoro, ora vuole fare un passo in più rendendo obbligatorio questa forma fino a gennaio 2021. Motivazione? Cercare di passare le festività natalizie contenendo i contagi di Covid-19 e scongiurare una terza ondata. È quanto riporta il Blick, in base a una bozza sulle misure in loro possesso. Secondo Berset, quindi, lavorare da casa è la miglior soluzione per ridurre i contatti ed evitare spostamenti ‘inutili’. I numeri giornalieri di positivi (oggi 4’786) secondo le autorità sono ancora troppo alti. ’“Stiamo osservando un lento miglioramento, ma i numeri devono assolutamente calare”, ha detto ieri in conferenza stampa Virginie Masserey dell’Ufficio federale di sanità pubblica.
Quella di Berset, insomma, non è nient’altro che la stessa formulazione portata sul tavolo del Consiglio federale in ottobre osteggiata dagli altri consiglieri federali, in particolare Ignazio Cassis. L’obbligo del lavoro da casa, secondo Cassis, è troppo. Della stessa idea sono le aziende che temono costi aggiuntivi e dai borghesi.
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