Svizzera
Nessun cambiamento fino al 26 maggio
Alain Berset ha presentato le decisioni del Consiglio federale. Vista la situazione ancora fragile il Governo ha deciso una riapertura in tre fasi, prossimo punto per eventuali allentamenti il 12 maggio

Un programma in tre fasi che tenga conto del progressivo avanzare delle vaccinazioni. È questa l’idea del Consiglio federale presentata oggi riguardo alla strategia anti-coronavirus. La situazione, essendo ancora fragile, non subirà tuttavia modifiche fino al 26 maggio.

Protezione, nessun cambiamento fino al 26 maggio
Il governo spiega che la durata delle singole fasi - poste in consultazione presso i Cantoni - dipenderà dalla volontà di farsi vaccinare dei relativi gruppi di protezione, e più in generale dall’andamento della campagna vaccinale. In pratica, più persone saranno vaccinate e meno saranno necessarie restrizioni per impedire il sovraccarico del sistema sanitario. Si inizierà con la fase di protezione, che resterà in vigore finché non saranno vaccinate tutte le persone particolarmente a rischio. Resteranno fondamentalmente in vigore le aperture decise il 19 aprile e non ve ne saranno altre fino al 26 maggio. Un inasprimento sarà possibile in caso di superamento di determinati valori. Un punto della situazione verrà fatto il 12 maggio.

Stabilizzazione, vaccinazione per chi la desidera
Vi sarà poi la fase di stabilizzazione, che continuerà fino a quando l’intera popolazione adulta disposta a farsi vaccinare non sarà completamente protetta, ovvero fino alla fine di luglio, stima il governo. L’inizio, in caso di buona situazione, potrebbe già essere il 26 maggio. Il rischio è però che l’aumento delle vaccinazioni portino le persone ad abbassare la guardia, con conseguente aumento dei casi. Vi sarà ad ogni modo una riapertura delle attività sociali, sportive e culturali, non appena la copertura vaccinale avrà raggiungo il 40-50% circa. In determinati luoghi vi sarà un accesso selettivo per le persone vaccinate. Si potrà poi sostituire l’obbligo di telelavoro con una raccomandazione e allentare le restrizioni relative alla capacità nei settori dello sport e del tempo libero, oltre che permettere l’apertura degli spazi interni dei ristoranti. Anche in questo caso tutto avverrà tenendo d’occhio i casi.

Normalizzazione, via le misure di restrizione
Una volta che l’intera popolazione adulta avrà avuto accesso a una vaccinazione completa, si arriverà alla fase di normalizzazione. Si tratta in pratica di revocare gradualmente tutte le chiusure rimaste, senza tuttavia mai dimenticarsi di controllare l’andamento dei contagi. Anche le misure di protezione di base, come la mascherina, verranno gradualmente tolte, sempre seguendo l’andamento della pandemia. In caso di rischio di sovraccarico del sistema sanitario, le autorità prenderanno provvedimenti di limitazione solamente nei confronti di persone non vaccinate.

LA DIRETTA DELLA CONFERENZA

15:40 - Fine conferenza stampa

15:36 - “Il settore degli eventi ha chiesto di avere una prospettiva”
Berset: “Noi cerchiamo di dare una prospettiva ma è difficile dire come sarà o prevedere cosa succederà. Il Consiglio federale ben presto prenderà posizione in questo ambito”.

15:33 - “Le persone non si fanno vaccinare perché non ci sono vaccini. Non sarebbe ora di ammettere le proprie colpe?”
Berset: “Noi vediamo i risultati di quello che è stato fatto rispetto a un anno fa. Dal Consiglio federale sono stati fatti molti errori ma questo non lo accetto, ci sono diversi problemi è vero rispetto agli acquisti o alle forniture ma è una situazione di crisi e bisogna dire che noi abbiamo accesso ai due vaccini migliori sul mercato e gli effetti positivi gli hanno già dimostrati”

15:29 - “Nella sua agenda ci sono tre elementi importanti, a quando la riapertura dei locali interni e le gare sportive e quando un cocerto?”
Berset: “È difficile rispondere alle sue domande. Abbiamo fatto un passo importante lunedì ma so che non soddisfa tutti, per questo gli aiuti continuano. Fino a fine maggio la situazione rimarrà così e non possiamo prevedere delle aperture. A maggio poi vedremo come evolve la situazione. Si parte dal presupposto che la seconda fase verrà rispettata e lo sport rientrerà a breve tra le cose su cui riflettere”.

15:27 - “ I Cantoni dovranno seguire la linea della Confederazione?”
Berset: “Dipende, in una pandemia niente è escluso e c’è molta incertezza. Se dovesse capitare in futuro non si esclude nessuna misura per gestire la pandemia, dipende dal nostro comportamento individuale e dipende anche dal fatto di lanciare degli appelli. Sappiamo che ci sono rischi rispetto alle aperture ma la popolazione deve prendere la situazione sul serio”.

15:23 - “La task force ieri ha dato una panoramica in base agli attuali allentamenti anche per il rallentamento della campagna di vaccinazione. Il Governo riflette su questo modello?”
Berset: “Tutto questo può essere raggiunto con la vaccinazione, la situazione è diversa rispetto a quella dell’anno scorso. La campagna di vaccinazione tra le persone anziane ha un grande effetto, non abbiamo uno sviluppo brutale dei casi e naturalmente significa che se noi vogliamo raggiungere degli obiettivi bisogna vaccinarsi, poi dobbiamo essere consapevoli di voler tornare alla normalità. Anche nella seconda fase ci vorrà più tolleranza, noi abbiamo sempre cercato una via per uscire dalla crisi”.

15:21 - “Nella fase tre, si è previsto che le persone non vaccinate saranno confrontate con degli svantaggi. Vengon punite perché non vaccinate?”
Berset: “Corrono un rischio di ammalarsi e comporta anche altre conseguenze, noi non possiamo giustificare delle misure perché le persone non si vogliono vaccinare, dal momento in cui abbiamo seguito tutti i provvedimenti poi seguono delle situazioni per chi non si è vaccinato. È una libera decisione, non una punizione ma il Consiglio federale lancia l’appello per vaccinarsi ed è importante a livello individuale sia per tutta la società”.

15:21 - Domande

15:15 - Certificato Covid
“A partire da un certo momento, quando si avrà questo certificato Covid, si potrà ripartire e ci sarà un accesso selettivo per le persone immunizzate, che hanno fatto il Covid e per chi è vaccinato e per chi si è fatto testare poco tempo prima. L’obiettivo è molto ambizioso e vorremmo essere operativi durante la fase di stabilizzazione. Questa strategia è stata mandata in consultazione e lo sarà fino al 5 maggio, poi si discuterà ancora insieme al Consiglio federale. Naturalmente durante questo periodo il tracciamento, l’isolamento, la quarantena e il test restano strumenti importantissimi e i Cantoni in questo senso hanno fatto grandi sforzi”.

15:12 - Normalità
“Se l’ipotesi di vaccinazione si confermasse, per tutta la popolazione ci sarà stata l’accesso alla vaccinazione entro fine luglio e si passerà a quest’ultima fase. Le misure restrittive non saranno più giustificate e quelle che permangono verranno abrogate, durante l’estate vedremo cosa significa anche a livello pandemico soprattutto in autunno. In certi casi le raccomandazioni, come le distanze e la mascherina dovranno essere mantenuta. In questa fase il virus continuerà a colpire le persone non vaccinate, ma per noi l’importante è che le persone scelgano di farsi vaccinare”.

15:11 - Fase di stabilizzazione
“Si può passare a un accesso della popolazione adulta che vuole farsi vaccinare, per questo si possono prevedere delle aperture. Anche per il telelavoro che dopo metà maggio potrà diventare una raccomandazione, ci potranno essere anche allentamenti per tempo libero, sport e commercio. Ci vorrà una consultazione con i cantoni e si dovrà poter fare un bilancio. Durante la fase di stabilizzazione ci si può aspettare un nuovo aumento dei contagi, le norme purtroppo magari non verranno rispettate e quindi questo è un fatto che ci deve preoccupare. Per questo motivo manterremo le misure di protezione di base che già conosciamo, a seconda dell’evoluzione della situazione è possibile fare anche dei passi indietro”.

15:10 - Fase della protezione
“Andrà avanti fino a che le persone vulnerabili non saranno vaccinate, le aperture in questo periodo devono essere caute e si tratterà di trattenere il numero di contagi e proseguire con le vaccinazioni, per questo fino a fine maggio 2021 non ci saranno nuove aperture”

15:08 - “Fatevi testare”
“Abbiamo notato una riduzione dei test effettuati e un aumento del test di positività. Questo dimostra che c’è una parte della popolazione che dovrebbe farsi testare ma non lo fa, ora facciamo come ci si può proteggere e a queste condizioni possiamo prevedere delle aperture, solo se si sta attenti”.

15:02 - Parla Berset
“Il Consiglio federale questa mattina ha fissato a grandi linee quello che ha deciso di fare per uscire dalla crisi. L’obiettivo è mostrare una strada per la Svizzera e per questo prevediamo tre fasi. Una fase di protezione, una di stabilizzazione e una di normalizzazione. Una cosa molto importante dell’ultimo anno è che in una crisi si entra in modo brutale, uscire da questa crisi è complicato e ci vuole tempo, noi cerchiamo di dare delle linee guide ma al momento non è realistico dire quale sarà la vera evoluzione. Proiettarsi nel futuro vuol dire rimanere prudenti, la situazione rimane fragile e basta guardare cosa succede negli altri paesi, per riconquistare parte delle nostre libertà ci vorrà del tempo, bisognerà correre dei rischi e questo ci porta a far capo a una forte responsabilità di ogni singolo. È abbastanza chiaro che si dovesse riprendere un aumento dei contagi si potranno avere delle restrizioni, l’obiettivo rimane quello di non mettere a rischio l’evoluzione dei vaccini e di non sovraccaricare gli ospedali. La popolazione del nostro paese ha fatto la sua parte molto bene e ha seguito le nostre raccomandazioni, come collettività abbiamo dimostrato che è possibile accettare questa sfida ma fatevi testare”.

15:00 - Inizio previsto per la Conferenza stampa

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