Svizzera
Matrimonio per tutti, da oggi è realtà
Immagine CdT/Zocchetti
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Redazione
2 anni fa
A qualche mese dal “sì” popolare, oggi chiunque desideri unirsi in matrimonio con una persona dello stesso sesso avrà il diritto di farlo senza discriminazioni. Per le organizzazioni LGBT+ si tratta di un momento storico, anche se la strada per i pari diritti è ancora lunga. Federico De Angelis: “Cambia finalmente un paradosso”

Oggi, 1 luglio 2022, segna un giorno importante sul calendario delle pari opportunità in Svizzera. Da oggi entra infatti in vigore il matrimonio per tutti, che consente anche a persone dello stesso sesso di sposarsi. Le nuove unioni registrate non saranno invece più possibili, mentre quelle già sottoscritte potranno essere convertite in un matrimonio.

Un giorno simbolico
“Si tratta di un una pietra miliare per la parità”, ha dichiarato all’agenzia Keystone-ATS il direttore di Pink Cross, Roman Heggli. Per Alessandra Widmer, codirettrice dell’Organizzazione svizzera delle lesbiche (LOS), “la giornata non ha un significato solo per coloro che si sposano oggi. L’effetto simbolico sulla comunità non va sottovalutato, perché il matrimonio per tutti è un chiaro segnale di parità di diritti per le coppie omosessuali in Svizzera”.

“C’è ancora strada da fare”
La lotta per i pari diritti non è però ancora finita: le due organizzazioni chiedono infatti che le famiglie arcobaleno vengano riconosciute legalmente. Le leggi attuali non garantiscono il diritto del bambino a conoscere le proprie origini in caso di donazione privata di sperma o di procedure di medicina riproduttiva effettuate all’estero, rileva Pink Cross in una presa di posizione odierna. “La politica è disposta ad accettare che i diritti del bambino siano violati, mentre esiste una soluzione semplice: chiediamo un registro centrale in cui siano inseriti tutti i dati relativi alla parentela”, ha sottolineato Heggli. “Se ciò è garantito, non c’è motivo di trattare queste situazioni in modo diverso dalle donazioni di sperma professionali, ed entrambi i genitori devono essere riconosciuti come genitori legali fin dalla nascita”. Pink Cross chiede anche la possibilità di riconoscere più di due genitori come genitori legali. Per Jan Müller, di Pink Cross, “oggi molte famiglie non corrispondono più al modello ‘un papà, una mamma e i figli’. Ci sono famiglie miste, famiglie con più di due genitori e famiglie con genitori dello stesso sesso. L’obiettivo della politica dovrebbe essere quello di riflettere queste realtà della vita e di creare certezza giuridica per tutte le famiglie.”

“Un cambio di paradosso”
Come già ribadito più volta, quella di oggi può essere considerata a tutti gli effetti una giornata storica. Ai microfoni di Teleticino, il coordinatore dell’Associazione LGBT+ Federico De Angelis non ha nascosto il suo entusiasmo. “È sicuramente una giornata storica oggi. Cambia finalmente un paradosso che c’era fino a pochi mesi fa, ovvero quelle delle differenze dei diritti che hanno queste persone in base al proprio orientamento sessuale”, ha spiegato De Angelis. Da oggi tutti hanno la stessa possibilità di unirsi finalmente in matrimonio “senza nessun tipo di discriminazione. E questo è sicuramente un passo in avanti fondamentale”. A conferma di ciò, il De Angelis ha fatto riferimento alla votazione dello scorso settembre, dove tutti i Cantoni hanno votato “sì” a differenza della votazione del 2005 relativa alle unioni domestiche registrate in cui molti Cantoni, Ticino compreso, si erano espressi negativamente.

Un francobollo commemorativo
Per celebrare questo importante passo, la Posta svizzera ha deciso di emettere un francobollo commemorativo: 30 palloncini dei colori dell’arcobaleno si librano in cielo uniti in un grande cuore. Il francobollo, disponibile in tutte le filiali, vuole essere “un segnale colorato” per marcare una giornata memorabile, scrive il gigante giallo in una nota, ricordando che a fine settembre 2021 l’elettorato svizzero ha espresso il suo netto consenso alla modifica della legge. Questa decisione è stata immortalata simbolicamente in un dentello, in cui la parola ‘sì’ spicca sui quattro biglietti appesi ai palloncini, in tutte le lingue nazionali. La scelta del tema “Matrimonio per tutti” non ha richiesto molto tempo: “la nuova legge è una tappa importante verso la parità di trattamento in Svizzera”, sostiene Claudia Frankl, responsabile Francobolli e filatelia, citata nella nota.

Immagine La Posta
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