Svizzera
Lavorano più donne e altamente qualificate
Foto Shutterstock
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Lara Sargenti
3 anni fa
Negli ultimi dieci anni il tasso di donne occupate è salito al 60% in Svizzera. L’incremento maggiore tra le donne tra i 55 e 64 anni, nonché tra i 25 e 39 anni

Negli ultimi dieci anni in Svizzera il tasso di donne occupate ha segnato un netto aumento: tra il 2010 e il 2019 ha raggiunto per la prima volta il 60%. Non solo. Ad aumentare è stato anche la quota di donne occupate che svolgono una professione altamente qualificata (+ 8,8% rispetto al 2010). Sono i risultati di una pubblicazione dedicata alla partecipazione femminile al mercato del lavoro 2010-2019, realizzata dall’Ufficio federale di statistica.

Forte aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro, Svizzera al secondo posto in Europa
Tra il 2010 e il 2019 il tasso di donne occupate è aumentato, passando dal 56,9% al 60,0%. Un incremento superiore alla media è stato osservato tra le donne di età compresa tra i 55 e 64 anni (la percentuale è passata dal 57% al 66,6%) e tra i 25 e 39 anni (dal 77,2% all’83,5%). Ad aumentare è stato anche il tasso di madri occupate, con il figlio più giovane con meno 7 anni (dal 64,5% al 74,8%) e con il figlio più giovane tra i 7 e i 14 anni (+4,8% punti percentuali, all’81,7%).

In Europa il tasso di persone occupate più alto per le donne tra 15 e 64 anni si riscontra in Islanda (81,9%). Al secondo posto si colloca la Svizzera con un tasso del 76,3%, nettamente superiore a quello della media europea (UE-28: 64,1%). Tra i Paesi confinanti, in Germania (72,8%) e in Austria (69,2%) il tasso di donne occupate è similmente alto, mentre in Italia si situa invece al penultimo posto (50,1%). In Francia, nel 2019 questa quota ammontava al 62,4%.

Lavorano più donne altamente qualificate
Ad aumentare è stata anche la quota di donne altamente qualificate. Nel 2019 è aumentata di 8,8 punti percentuali, passando al 50,1%. Tra le categorie professionali considerate altamente qualificate vi sono dirigenti, professioni intellettuali e scientifiche, nonché professioni tecniche intermedie. In media in Europa le donne che esercitano professioni altamente qualificate sono leggermente meno numerose, seppure anche qui si osserva un aumento (+3,4 punti percentuali, quota passata al 45,2%). A superare la Svizzera il Lussemburgo (63,9%) e la Svezia (58,6%).

Aumenta il grado di occupazione medio delle donne occupate a tempo parziale
Il grado di occupazione medio delle donne occupate a tempo parziale è passato dal 46 al 49% tra il 2010 e il 2019. Un aumento che è da ricondurre principalmente all’incremento della quota dei gradi di occupazione tra il 70 e l’89% (+2,7 punti percentuali, passata al 16,2% delle donne occupate). Per contro, la quota dei gradi di occupazione al di sotto del 20% è sceso leggermente (–0,7 punti percentuali, al 5,3% delle donne occupate).

Anche per quanto riguarda l’occupazione a tempo parziale, la Svizzera si colloca al secondo posto rispetto a tutti i Paesi europei. Nel 2019, il 62,7% delle donne in Svizzera lavorava a tempo parziale. Questa percentuale è più alta solo nei Paesi Bassi (75,5%). In tutta Europa, nel 2019, quasi un terzo delle donne occupate lavorava a un grado di occupazione ridotto.

In Svizzera la plurioccupazione due volte più diffusa che in Europa
In Svizzera, nel 2019 il 10,7% delle donne occupate (apprendiste escluse) aveva diversi posti di lavoro (2010: 9,0%). Nell’UE-28, la plurioccupazione è in media quasi la metà (4,5% incluse le apprendiste). Le percentuali più alte di donne plurioccupate sono state rilevate in Islanda (11,4%), mentre la Svizzera si colloca al secondo posto (10,4%).

Forte crescita delle donne nel ramo della sanità e dell’assistenza sociale
Nel 2019, la maggior parte delle donne lavorava nel settore della sanità e dell’assistenza sociale. Tra il 2010 e il 2019, questo ramo economico ha anche registrato l’incremento maggiore (+2,8 punti percentuali, quota passata al 23,7%). Al secondo posto si colloca il ramo economico «Commercio e riparazioni», che però ha subito il calo più netto (–2,8 punti percentuali, al 12,9%). In calo anche la quota di donne occupate nel ramo «Servizi di alloggio e ristorazione» (2010: 5,8%; 2019: 4,7%).

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