Svizzera
“La variante Delta si diffonde velocemente”
Al consueto punto stampa da Berna l’Ufsp ha aggiornato sulla campagna di vaccinazione e non solo. Fino ad oggi emessi oltre 2 milioni di certificati Covid

“La situazione epidemiologica rimane positiva e la campagna di vaccinazione procede bene”, ha detto Anne Lévy dell’Ufsp al classico incontro tecnico con la stampa a Berna. “Il 37% degli adulti è completamente vaccinato e il 57% avrebbe ricevuto almeno una dose”, sottolinea. Queste cifre indicano come la Confederazione si stia avvicinando sempre di più all’obiettivo di avere tutti coloro che lo desiderano vaccinati almeno con una dose entro la fine di giugno. Anche se l’andamento delle vaccinazioni varia da cantone a cantone globalmente “la disponibilità a farsi vaccinare è aumentata”.

Emessi 2 milioni di certificati
Nei prossimi mesi – ha indicato Lévy – arriveranno altri 4,5 milioni di dosi, così da poter continuare a passo spedito con le vaccinazioni anche durante l’estate. I certificati Covid sono molto richiesti e ad oggi sono stati emessi oltre 2 milioni di certificati di vaccinazione. “Entro la fine di giugno, tutti coloro che sono guariti riceveranno un certificato di vaccinazione se lo desiderano”, ha sottolineato Lévy.

Le varianti preoccupano
Le varianti, come sempre, continuano a preoccupare. Anche se le cifre dell’epidemia sono in calo aumentano i casi legati a mutazioni del Covid-19. Patrick Mathys ha infatti sottolineato che “la proporzione della variante delta nelle infezioni è in aumento e continua a destare preoccupazione”. Ciò che preoccupa è la velocità con la quale la variante si diffonde in tempi brevi. Il 10% è ricondotto alla variante Delta e lo stesso sviluppo si osserva anche negli altri Paesi dove “la percentuale è notevolmente più alta”. Per questo, quindi, la situazione va tenuta sotto controllo ma – ha ricordato Mathys - “è l’unico aspetto negativo”.

“Non dimenticate le misure di protezione”
Da Berna poi hanno ribadito la possibilità – già spiegata in questo articolo – di farsi vaccinare già in giovane età. “L’obiettivo è proteggere anche i giovani”, ha sottolineato Christoph Berger della Commissione federale per le questioni relative alla vaccinazione. Presente in sala anche il medico cantonale di Zugo e presidente dell’Associazione dei medici cantonali Rudolf Hauri che si è detto preoccupato per l’abbandono delle misure di protezione. “La gente aderisce meno alle misure di protezione e quando salutano spesso non mantengono le distanze”, sottolinea. “Con la variante Delta c’è molta incertezza e per questo non vanno abbandonate le misure di protezione”, ha aggiunto.

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