Svizzera
L’USS chiede regole per il telelavoro
Keystone-ats
3 anni fa
A differenza di altri Paesi in Svizzera ci cono lacune normative per quanto riguarda la protezione dei lavoratori. Il sindacato chiede quindi adeguamenti di legge

L’Unione sindacale svizzera (USS) chiede adeguamenti di legge per regolamentare il lavoro in Home Office, sempre più utilizzato. La protezione dei lavoratori, anche quando si è attivi da casa, deve essere garantita. A differenza di altri Paesi in Svizzera, si legge in un comunicato odierno dell’organizzazione, ci sono lacune normative sulla questione. Proprio per questo è necessaria una modernizzazione e un ampliamento delle regole.

I punti dolenti
Punti dolenti, secondo l’USS, sono le parti riguardanti la protezione della salute o il materiale d’ufficio. Oltretutto agli ispettori del lavoro dovrebbe essere fornito un elenco di tutte le persone che lavorano da casa. A livello contrattuale, sopratutto nei contratti collettivi di lavoro, dovrebbe poi essere specificato che il telelavoro è volontario e che l’azienda mette a disposizione degli spazi lavorativi. Inoltre, lo scambio e i contatti sociali vanno garantiti. Anche orari e raggiungibilità devono essere regolamentati.

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