L’Unione sindacale svizzera (USS) chiede adeguamenti di legge per regolamentare il lavoro in Home Office, sempre più utilizzato. La protezione dei lavoratori, anche quando si è attivi da casa, deve essere garantita. A differenza di altri Paesi in Svizzera, si legge in un comunicato odierno dell’organizzazione, ci sono lacune normative sulla questione. Proprio per questo è necessaria una modernizzazione e un ampliamento delle regole.
I punti dolenti
Punti dolenti, secondo l’USS, sono le parti riguardanti la protezione della salute o il materiale d’ufficio. Oltretutto agli ispettori del lavoro dovrebbe essere fornito un elenco di tutte le persone che lavorano da casa. A livello contrattuale, sopratutto nei contratti collettivi di lavoro, dovrebbe poi essere specificato che il telelavoro è volontario e che l’azienda mette a disposizione degli spazi lavorativi. Inoltre, lo scambio e i contatti sociali vanno garantiti. Anche orari e raggiungibilità devono essere regolamentati.
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