Svizzera
Il dubbio sull’app di tracciamento
Screenshot Youtube
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Redazione
4 anni fa
LIVE - I tecnici della Confederazione fanno il punto della situazione sull’emergenza sanitaria e sulle misure in atto

Dopo il lungo weekend dell’Ascensione, a Berna i tecnici dell’Ufficio federale della sanità pubblica e dei vari servizi della Confederazione aggiornano la popolazione sull’evoluzione dell’emergenza sanitaria e sullo stato delle misure e dei relativi allentamenti. Intervengono Daniel Koch, delegato dell’UFSP per il Covid-19, Christos Pouskoulas, medico cantonale di Lucerna, Sang-Il Kim, direttore della Divisione trasformazione digitale dell’UFSP, Marcel Salathé, direttore del gruppo di esperti «Digital epidemiology», Erik Jakob, capo della divisione Promozione economica della SECO e Raynald Droz, brigadiere, capo di Stato Maggiore del comando operativo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport.

La diretta della conferenza stampa

15:35 - Fine della conferenza stampa

15:31 - Quante persone partecipano alla fase pilota dell’App?
“Se tutte le persone coinvolte partecipano, avremo più di 15mila persone. Ma si tratta di una partecipazione volontaria, non possiamo quindi garantire che tutti partecipino. Questa limitazione di 15mila persone è di natura tecnica”.

15:25 - A quando la riapertura delle piscine pubbliche?
Koch: “Dove il rischio è minimo, non c’è nessun problema. Nelle piscine dipende molto dalla situazione, non tutte sono uguali”.

15:20 - Due settimane fa avete adattato le raccomandazioni dei gruppi a rischio. Continuate a sconsigliare i contatti tra nonni e nipoti?
Koch: “Vista la riduzione dei contagi, è pensabile un allentamento delle restrizioni. Ma verrà deciso nelle prossime settimane.”

15:10 - Rintracciabilità negli stadi. Non c’è solo il posto a sedere, ma anche le code per accedervi. Come si farà in questo caso?
Koch: “Ci vorrà un piano di protezione per evitare che si formino code e troppe attese davanti allo stadio. È quanto vale per i trasporti pubblici: ci sono delle misure specifiche da applicare”.

15:05 - Dal punto di vista medico, siamo ancora in una situazione straordinaria? Fino a quando dovremo seguire le attuali raccomandazioni?
Koch: “La situazione straordinaria non è un termine medico, è un aspetto giuridico e politico. Per quanto riguarda le raccomandazioni vengono adattate in base all’evoluzione epidemiologica”.

14:55 - Signor Koch, lei ha affermato che da luglio sarà possibile tenere partite di calcio in presenza di pubblico. Può precisare meglio questa affermazione?
Koch: “Si, è auspicabile, ma alla condizione che sia chiaro dove una persona si sieda e a quale distanza. Si tratta di una questione fondamentale che deve essere aggiunta nel piano di protezione. Bisogna sapere con chi e dove si è stati. Mettere 10mila persone in quarantena è impossibile. Ma sapere chi era seduto dove e a quale distanza ci permetterà di capire quante persone sono state vicine a questa persona e decidere quante persone devono essere poste in quarantena”.

14:48 - Quali sono i contatti che provocano le notifiche push?
La persona che ha installato l’applicazione verrà informata se è stata in contatto con la persona infettata per più di 15 minuti e a meno di due metri di distanza.

14:40 - Inizia la sessione delle domande

14:37 - Brigadiere Raynald Droz
«Alla fine di questa settimana saranno 100 i militari ancora impiegati, questo vuol dire che alla fine di questa settimana libereremo tutti i soldati sanitari impiegati per il contrasto del coronavirus», ha spiegato Raynald Droz.

14:26 - Turismo, ne parla Erik Jakob, capo della divisione Promozione economica della SECO
I rappresentanti del turismo guardano alla prossima tappa di allentamenti, ha spiegato Jakob, che sono interessanti che tutte le attività connesse al turismo possano riprendere, quindi gli impianti di risalita e gli altri servizi che ancora non sono ammessi. Inoltre, bisognerà conquistare la fiducia dei consumatori, che abbiano la voglia e la tranquillità per viaggiare. Importantissimo a questo scopo, ha detto Jakob, sono i piani di protezione.

14:23 - Piattaforma Google
Come in tutti i Paesi, la piattaforma utilizzata è quella di Google, una piattaforma concessa solo agli uffici responsabili della sanità. Direttamente Google e Apple impediranno il tracciamento degli spostamenti delle persone.

14:22 - Marcel Salathé, responsabile degli esperti di epidemiologia numerica
Marcel Salathé ha presentato la versione beta dell’applicazione. Assicurando, una volta ancora, come nessun dato sensibile sia gestito in modo centralizzato.

14:20 - Le risposte importanti
«Tutti possono usarla, nessuno è obbligato. Nessun dato sarà utilizzato all’esterno dello smartphone, se non il contatti ravvicinato. Tutte le informazioni sono gestite sul cellulare e sono criptate. Non vi sono notifiche push. È usato il bluetooth, quindi consuma più batteria, ma siamo sicuri che sarà un consumo minimo. Verrà evitato che saranno impedite discriminazioni in base alla decisione di utilizzare o meno l’app», ha spiegato Sang-Il Kim. «In alcune situazioni si può disattivare l’applicazione per risparmiare la batteria.

14:16 - Contatti indimenticabili
L’app, è stato spiegato, sarà utile soprattutto per quei contatti a rischio di cui facilmente ci si dimentica. Per esempio se non ci si ricorda vicino a chi si fosse seduti.

14:14 - Quello che la gente non sa
«Una persona su cinque non sapeva che le informazioni essenziali saranno salvate sul telefono e non su un server centralizzato», ha spiegato Sang-Il Kim. Questo è uno dei dubbi che la popolazione su cui è stato fatto il sondaggio ha illustrato.

14:10 - Sang-Il Kim, il responsabile della digitalizzazione dell’UFSP
«Abbiamo fatto un sondaggio su 2019 persone e una parte importante delle persone ha affermato che useranno l’app di tracciamento. Ma ci sono anche delle inquietudini, il timore è che il datore di lavoro possa imporre di installare l’app, oppure se per entrare in un ristorante sia necessario installare l’app. Le altre preoccupazioni sono legate alla privacy». Inoltre il bluetooth va attivato, questo ha delle conseguenze per la batteria, così come il gps: «Alcune persone hanno dichiarato di non volerla installare per questo motivo», ha spiegato Il Kim.

14:06 - L’esempio di Lucerna
Il medico cantonale del Canton Lucerna Pouskoulas sta illustrando il tracciamento dei contagi nel suo cantone. Dopo il tampone positivo, la squadra di tracciamento chiama il paziente e parla con il suo medico di famiglia e pianifica quali sono le misure di isolamento. Poi la squadra prende contatto con i potenziali contatti a rischio e vengono istruiti sulla quarantena, su come comportarsi. Viene poi fatta un’analisi degli eventuali sintomi. L’uscita dalla quarantena avviene, sia per il paziente che per le persone di contatto, a dieci giorni dall’ultimo contatto e almeno 48 ore dopo gli ultimi sintomi. Il Canton Lucerna sta mettendo a punto dei sistemi informatici di tracciamento, che nel momento in cui l’applicazione per smartphone sarà distribuita, potranno godere di maggiore automatizzazione.

14:05 - «Tracciamento efficiente»
«Se vogliamo che questa curva scenda a zero, è fondamentale che il tracciamento dei contagi sia efficiente», ha spiegato Koch.

14:03 - «È importante che nei ristoranti vi sia il registro»
«È molto importante rendere possibile la tracciabilità, quindi è veramente importante lasciare i propri dati ai ristoratori», ha spiegato Koch.

14:01 - «Le cifre sono buone»
Daniel Koch ha spiegato che le cifre sono buone: «Poche persone in Svizzera sono state contagiate, dobbiamo tenerle basse. Per questo chiunque abbia sintomi similinfluenzali deve farsi testare».

14:00 - Inizia la conferenza stampa

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