Svizzera
Gli svizzeri nel 2019 hanno viaggiato di meno
Foto Shuttestock
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Keystone-ats
3 anni fa
Dopo una crescita, lo scorso anno la propensione ai viaggi è diminuita tra gli svizzeri, i ticinesi sono quelli che partono di meno

Dopo tre anni di crescita, nel 2019 la popolazione residente in Svizzera ha effettuato meno viaggi. In media, ogni persona è partita 2,9 volte. Negli ultimi anni, i viaggi con pernottamenti erano sempre stati superiori a 3, indicano gli ultimi dati in merito pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST). Nel 2019, l’88,2% della popolazione residente ha effettuato un viaggio che comprendeva almeno un pernottamento. Ciò corrisponde a un totale di 22,4 milioni partenze, il 10% in meno rispetto al 2018. Il 35% dei viaggi con pernottamento sono stati effettuati all’interno dei confini nazionali. Per quanto riguarda le destinazioni estere, la Germania ha superato la Francia ed è diventato il Paese più visitato davanti all’Italia e, appunto, all’”Esagono”. Per regione linguistica, sono gli svizzero tedeschi quelli che partono più spesso: effettuano in media 3 viaggi all’anno, contro 2,8 per i romandi e 2,1 per gli svizzero italiani.

Si viaggia per svago

Per quel che concerne le motivazioni che spingono la popolazione a partire, il 63% dice di farlo per svago, il 22% per rendere visita a parenti e conoscenti, il 7% per ragioni professionali. La maggior parte di chi parte (69%) resta lontano da casa per un periodo compreso tra 5 e 8 giorni. Il mezzo di trasporto maggiormente utilizzato è l’automobile (66%). Per i viaggi all’estero viene impiegato soprattutto l’aereo (44%), seguito a ruota dall’automobile (42%). Nei viaggi privati con pernottamento, un viaggiatore ha speso in media 146 franchi al giorno, un dato leggermente superiore a quello dell’anno precedente. Con 156 franchi, le spese per i viaggi all’estero nel 2019 si sono attestate su un livello simile a quello del 2018, mentre quelle per le vacanze in Svizzera sono aumentate del 19%, a 129 franchi.

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