Nel cantone di Ginevra, le imprese che non rispetteranno il salario minimo di 23 franchi all’ora saranno soggette a sanzioni a partire dal 2022. La multa può arrivare fino a 30’000 franchi e in caso di recidiva può essere raddoppiata. Il salario orario minimo di 23 franchi è stato accettato in una votazione l’anno scorso ed è in vigore dal novembre scorso.

Dal 2022 controlli più severi
L’anno 2021 serve da transizione: a partire dal 2022 i datori di lavoro saranno soggetti a controlli più severi e a sanzioni in caso di infrazioni, ha comunicato oggi il cantone di Ginevra. Le violazioni non saranno solo punite con multe fino a 30’000 franchi. I datori di lavoro inadempienti possono anche essere esclusi da appalti pubblici. Secondo il cantone, circa il 6,2% dei dipendenti può sperare in salari più alti. Essi infatti ricevono meno di 4’000 franchi lordi per un lavoro a tempo pieno. A essere maggiormente colpite da salari inferiori alla media sono le donne (7,5%) rispetto agli uomini (5,2%) e nel 2018 il settore alberghiero e della ristorazione aveva circa un terzo dei suoi dipendenti sotto lo stipendio minimo.

Aumento 0.2%
Per adeguarsi e rispettare la legge, la massa salariale di Ginevra, che ammonta a circa 33 miliardi di franchi all’anno, dovrà aumentare dello 0,2%. “Attualmente c’è un deficit di poco più di 80 milioni di franchi all’anno”, ha detto il direttore dell’ispettorato del lavoro Dubouchet Corthay, senza entrare in un calcolo dettagliato. Per avere diritto a un salario minimo, occorre lavorare abitualmente a Ginevra e avere più di 18 anni. Sono esclusi i lavori occasionali degli studenti e i settori dell’agricoltura e della floricoltura, che hanno le loro scale salariali.

Salario minimo anche in Ticino
In Svizzera, oltre a Ginevra, hanno adottato il salario minimo i cantoni di Neuchâtel, Giura, Ticino e, più recentemente, Basilea Città.

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