Svizzera
Economiesuisse: “Sollevati dall’esito della votazione”
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Keystone-ats
3 anni fa
Così la direttrice romanda Gaggini sulle “Imprese responsabili”: “Il controprogetto basta e avanza per concentrarsi sui problemi prioritari”

La direttrice romanda di economiesuisse Cristina Gaggini si dice molto sollevata dopo la bocciatura oggi in votazione popolare dell’iniziativa “Per imprese responsabili”. A suo giudizio, il controprogetto, che ora entrerà in vigore a meno di referendum, basta e avanza per concentrarsi in maniera incisiva sui problemi prioritari.

Raggiunta da Keystone-ATS, Gaggini sottolinea come il testo fosse fonte di grande incertezza per l’insieme del tessuto economico svizzero, piccole e medie imprese comprese. Andando a punire secondo il diritto svizzero eventuali violazioni avvenute all’estero, avrebbe inoltre deteriorato le relazioni con gli altri Stati, profanandone la sovranità.

Il chiaro divario geografico - in sostanza la Svizzera tedesca si è opposta all’iniziativa mentre la Romandia e il Ticino l’hanno accolta - emerso dalle urne non sorprende Gaggini. Esso infatti si spiega con la maggior sensibilità degli svizzero francesi verso le questioni legate ai diritti dell’uomo e alla più forte presenza della sinistra in questa regione. Al contrario, i germanofoni tengono maggiormente conto delle esigenze dell’economia.

Dal canto suo, il presidente di economiesuisse Christoph Mäder si aspettava un esito sul filo del rasoio. Tuttavia, ciò non rappresenta una perdita di fiducia del popolo nei confronti degli ambienti economici, ha detto sempre a Keystone-ATS.

Il controprogetto soddisfa gli standard internazionali e affronta in modo specifico le questioni importanti, ha proseguito. Stando a Mäder, ora le aziende, specialmente chi opera in ambiti sensibili, attueranno le loro strategie con un comportamento ancora più sostenibile.

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