Svizzera
Dopo decenni di calo, mortalità in salita in Svizzera
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Keystone-ats
3 anni fa
A causa del coronavirus nel 2020 sono morte l’8,8% di persone in più rispetto all’anno precedente. Interrotto il trend al ribasso che si osservava negli anni precedenti

A causa della pandemia nel 2020 in Svizzera sono morte l’8,8% di persone in più rispetto all’anno precedente, con gli anziani che, secondo logica, sono stati la categoria più colpita dal fenomeno. La mortalità è così tornata sui livelli del 2014-2015, interrompendo il trend al ribasso che si era soliti osservare di recente.

Sovramortalità significativa sopra i 70 anni
Prima del coronavirus la mortalità nella Confederazione era in calo da decenni, sottolinea in un comunicato odierno Unisanté, il centro universitario di medicina generale e sanità pubblica a Losanna, che ha confezionato quest’ultimo studio sul tema. L’incremento del 2020 è stato dunque insolito e riflette l’impatto del Covid-19. Vi è però da precisare che l’analisi di Unisanté mostra come la sovramortalità sia stata significativa solo sopra i 70 anni per gli uomini e sopra i 75 per le donne. Al di sotto di queste età, i ricercatori romandi non hanno riscontrato alcun aumento degno di nota.

Scesa la speranza di vita
Complessivamente, la speranza di vita è scesa di 7,5 mesi. Negli uomini la diminuzione è stata di 9,7 mesi, nelle donne di 5,3. Pure in questo caso siamo di fronte a un’anomalia, dato che negli ultimi decenni tale valore solitamente cresceva di due mesi all’anno. Tuttavia, il coronavirus non sta facendo neanche lontanamente i danni provocati dall’influenza spagnola del 1918. All’epoca la speranza di vita precipitò in effetti di circa dieci anni. Attualmente invece è ancora superiore agli 81 anni per gli uomini e agli 85 per le donne, il che corrisponde al livello di cinque anni fa.

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