Svizzera
Dibattito fiume sul Preventivo
Foto Servizi del Parlamento
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Keystone-ats
3 anni fa
Nella giornata di oggi il Nazionale si è concentrato sul preventivo, che mostra cifre preoccupanti. Le discussioni continueranno domani

Le conseguenze della pandemia sull’economia e le finanze sono state al centro del lungo dibattito iniziato oggi al Consiglio nazionale sui conti della Confederazione. Nell’esame del preventivo 2021 la sinistra ha spinto per un maggiore sostegno ai settori in difficoltà, mentre sull’altro schieramento politico, in particolare da parte dell’UDC, sono stati chiesti rigore e risparmi. Finora è stato messo a bilancio un pacchetto da 680 milioni per i casi di rigore. Le ricadute della crisi del Covid sono notevoli, tanto che il deficit previsto l’anno prossimo dal Governo tocca i 4,2 miliardi di franchi, ha precisato il ministro delle finanze Ueli Maurer. Sono attese entrate per 75,793 miliardi e uscite per 80,005. Le spese supplementari legate alla pandemia ammontano a 4,7 miliardi. Quanto risparmiato in 15 anni è stato speso in pochi giorni, ha commentato amaramente Maurer, mettendo in guardia sulle incertezze legate alla durata della seconda ondata e all’arrivo di un’eventuale terza. Siamo di fronte a un preventivo eseguito con disciplina, ma non sono previste misure di risparmio, ha aggiunto.

Nonostante le uscite la situazione della Svizzera è buona, ha fatto notare Roland Fischer (PLR/LU), a nome della commissione preparatoria, in apertura. Da anni la Confederazione può contare su eccedenze, ha ricordato, sottolineando come il debito strutturale sia inferiore alla media dell’Ocse. “La stabilità delle finanze federali non è in alcun modo in pericolo”, ma il pareggio di bilancio non è previsto prima del 2024. Per Lars Guggisberg (UDC/BE), il buon lavoro è stato annullato “praticamente da un giorno all’altro” e siamo tornati indietro di dieci anni. “È solo grazie al freno all’indebitamento che oggi non siamo messi peggio”, ha rilevato, chiedendo non di risparmiare, ma di non spendere sempre di più. Alex Farinelli (PLR/TI) ha da parte sua posto l’accento sulla forte incertezza legata alla pandemia e ha chiamato a non indebolire ciò che ha reso forte il nostro Stato. In questa crisi, il governo deve aiutare la popolazione e l’economia in modo rapido e senza complicazioni, ha affermato Michel Matter (PVL/GE). “Dobbiamo anche prepararci a una terza ondata”, ha aggiunto, chiedendo che le spese legate al Covid figurino nel bilancio ordinario, per quanto possibile. Per Jean-Paul Gschwind (PPD/JU) il preventivo proposto dal Consiglio federale è equilibrato. Ursula Schneider Schüttel (PS/FR) ha dal canto suo chiamato a non dimenticare nessuno in questa crisi. “Abbiamo bisogno di una strategia permanente per il coronavirus e i finanziamenti devono essere garantiti”. Per i Verdi i crediti stanziati per la pandemia devono essere considerati straordinari, ha affermato Felix Wettstein (Verdi/SO).

680 milioni per casi di rigore

Per quanto riguarda i fondi destinati alla pandemia, il plenum ha respinto con 110 voti a 78 contrari una proposta di minoranza di di Céline Widmer (PS/ZH), che chiedeva di aumentare il credito per i casi di rigore da 680 milioni a 1 miliardo di franchi. La proposta, che secondo Widmer veniva da molti rappresentanti del mondo dell’economia è stata bocciata dal campo borghese. Maurer ha affermato che il progetto per i 680 milioni è stato presentato ai Cantoni, che ritengono questi fondi sufficienti. Il pacchetto per i casi di rigore sarà contabilizzato come spese straordinarie, così come i 2,2 miliardi di franchi per l’indennità per lavoro ridotto Il Nazionale ha seguito il Governo per tutte le altre voci di spesa relative agli aiuti Covid.

Aiuto allo sviluppo

Nel settore dell’aiuto allo sviluppo, la Camera si è allineata al punto di vista del Governo, bocciando le proposte di tagli e aumenti. L’Esecutivo ha previsto 3,64 miliardi per le relazioni con l’estero, tre quarti dei quali da destinare alla cooperazione. L’UDC proponeva di frenare la crescita delle spese in questo campo, mantenendola al livello dello scorso anno, mentre il PS chiedeva aumenti, sottolineando come la pandemia abbia spinto nella povertà altri 100 milioni di persone nel mondo e aumentato le differenze.

Infanzia

Il plenum si è finora discostato dalle proposte del Governo solo per quanto riguarda la socialità, dove ha seguito la sua commissione preparatoria e deciso di aumentare il credito destinato alla protezione dell’infanzia. L’obiettivo è quello di sostenere organizzazioni particolarmente impegnate nella prevenzione degli abusi sui minori perpetrati su Internet e sui social media. È invece stata respinta una proposta dell’UDC di tagliare i fondi destinati all’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo. Il Nazionale ha finora trattato tre dei sette blocchi che comporta il dossier. Riprenderà l’esame domani alle 8.00.

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