Verdi e Verdi liberali (PVL) sono i vincitori delle elezioni del Gran Consiglio di Basilea Città svoltesi ieri. PS, UDC e PLR hanno perso terreno, rivelano i risultati definitivi pubblicati ieri sera. La partecipazione ha raggiunto il 43,5%, quasi 2 punti percentuali in più rispetto all’ultimo rinnovo del parlamento nel 2016.
Con 30 seggi (-4) su 100, il PS rimane di gran lunga il partito meglio rappresentato nel legislativo della città-Cantone. Da oggi gli ecologisti costituiscono il secondo gruppo (18 poltrone, +4). Il PVL raddoppia la propria rappresentanza a 8, e può costituire un gruppo. Tra i perdenti, due partiti borghesi: l’UDC con 11 granconsiglieri (-4) è ormai il quarto gruppo, il PLR passa a 7 rappresentanti (-3) ed è quindi superato, per numero di mandati, dal PVL. Pure con 7 seggi, è rimasta immutata la deputazione del PPD.
Il Partito liberale democratico (PLD, una specificità di Basilea, dove non vi è stata fusione tra liberali e radicali), che nel 2016 aveva fatto segnare una sensibile progressione, ieri non ha “bissato” e ha “solo” confermato i suoi 14 mandati: è il gruppo borghese più cospicuo. La nuova legge elettorale cantonale, che ha esplicato ieri i suoi primi effetti, voluta tra l’altro per favorire le piccole formazioni politiche, ha permesso al Partito evangelico (PEV) di guadagnare un seggio, passando a tre mandati.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata