Svizzera
Aumento salariale per i dipendenti della Posta
Il Centro smistamento pacchi regionale La Posta a Cadenazzo © CdT/Gabriele Putzu
Il Centro smistamento pacchi regionale La Posta a Cadenazzo © CdT/Gabriele Putzu
Redazione
3 anni fa
I dipendenti riceveranno aumenti fino a 400 franchi e un incremento dello 0,5% del salario minimo. Il risultato frutto della conciliazione tra il gigante giallo e le parti sociali

Aumenti fino a 400 franchi e un incremento dello 0,5% del salario minimo. È questo il risultato della conciliazione in merito alle trattative salariali 2021 tra la Posta e le parti sociali. Il risultato è stato ottenuto dalla commissione paritetica di conciliazione dopo che la Posta, PostFinance, syndicom e transfair non erano riusciti a raggiungere un accordo al tavolo delle trattative la scorsa primavera. Le misure si applicano retroattivamente da aprile 2021.

L’aumento di salario concerne il personale della Posta, di PostFinance e di AutoPostale. Chi è inquadrato nel contratto collettivo di lavoro (CCL) usufruisce quest’anno degli aumenti pari a 400 franchi l’anno con un grado di occupazione del 100% o un importo variabile in base al grado di occupazione. La Posta ha inoltre aumentato dello 0,5% i salari minimi a tutti i livelli di funzione e in tutte le regioni salariali. Le misure riguardano complessivamente circa 25’000 collaboratori e collaboratrici della Posta, circa 2500 di PostFinance e circa 2400 di AutoPostale. Il personale degli imprenditori e delle imprenditrici di AutoPostale riceverà un aumento del salario della stessa entità.

Un risultato soddisfacente per tutte le parti sociali

Vista l’impossibilità di raggiungere un accordo al tavolo delle trattative in primavera, le parti sociali sono ricorse alla commissione paritetica di conciliazione (CPC), come previsto dal CCL mantello per i casi come questo. La commissione di conciliazione ha raggiunto il risultato definitivo sulle misure salariali il 29 maggio 2021. “Tale risultato”, si legge in un comunicato congiunto, “tiene conto della situazione economica delle tre imprese della Posta, dei raffronti con le aziende concorrenti, dell’andamento del carovita e dell’andamento dei salari medi per ogni categoria professionale e regione salariale”.

«Abbiamo raggiunto un risultato che soddisfa tutte le parti». Così ha commentato la conclusione della conciliazione Valérie Schelker, responsabile Posta e membro della Direzione del gruppo. «L’aumento dei salari minimi va incontro in particolare ai collaboratori e alle collaboratrici con i salari più bassi».

«L’aumento generale dei salari è duraturo, ragionevole e una soluzione equa che va a beneficio di quasi tutto il personale», ha concluso anche René Fürst, responsabile del ramo Posta/Logistica Transfair.

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