Svizzera
Andreas Aebi e Alex Kuprecht nuovi presidenti delle Camere
Foto Parlamento.ch
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Redazione
3 anni fa
l bernese Andreas Aebi(Udc) è il nuovo presidente, per un anno, del Consiglio nazionale mentre Kuprecht(Udc) è presidente del Consiglio degli Stati

Il bernese Andreas Aebi è il nuovo presidente, per un anno, del Consiglio nazionale. Il democentrista è stato eletto oggi dal plenum con 178 voti su 183 schede valide. Succede alla vodese Isabelle Moret (PLR), che aveva ottenuto un record di 193 voti nel 2019.

Il 62enne è il 28mo rappresentante del canton Berna a diventare presidente della Camera del Popolo, dopo Christa Markwalder nel 2015/2016, e il 20mo membro del suo partito ad essere eletto a questa carica, dopo Jurg Stahl nel 2016/2017.

Come molti suoi colleghi, Aebi ha iniziato la sua carriera politica a livello comunale. Dal 1998 al 2008 è stato sindaco di Alchenstorf, un villaggio di poco più di 570 abitanti nell’Emmental. Nel 2007 accede al Consiglio nazionale, dove sarà rieletto tre volte, ottenendo sempre ottimi risultati.

Oltre a ciò è agricoltore, banditore e proprietario di un’agenzia di viaggi. All’inizio dell’anno ha ceduto a suo figlio la gestione della fattoria di famiglia ad Alchenstorf, anche se continua a dare manforte all’azienda.

In qualità di banditore, vende all’asta bestiame o materiale agricolo, un’attività che svolge da 23 anni in Svizzera e all’estero. La sua agenzia di viaggi non ha dipendenti né punti vendita. È un’azienda a conduzione familiare che offre solo pochi viaggi all’anno.

Alex Kuprecht (UDC/SZ) nuovo presidente del Consiglio degli Stati

Dopo il bernese Andreas Aebi al Consiglio nazionale, un altro democentrista accede alla presidenza del Consiglio degli stati: si tratta dello svittese , un veterano della politica federale che ha fatto il pieno di voti. Kuprecht è ormai di casa a Palazzo federale, dove è entrato per la prima volta nel 2003, dopo 13 anni nel Gran Consiglio di Svitto. Quello ottenuto alle votazioni federali del 2019 è stato il suo quinto mandato agli Stati.

La sua elezione è il coronamento di una lunga carriera e del suo lavoro, volti ad onorare anche il suo cantone d’origine, come ha dichiarato lo stesso “senatore” in aula, che sostituisce il bernese Hans Stöckli (PS). Anche Kuprecht, come Stöckli prima di lui, non ha potuto non ricordare nel corso di un breve discorso, l’impatto della pandemia sul paese, fenomeno che avrà grosse conseguenze sul Paese, un cesura che segna “un prima e un poi”.

Lo Svittese, classe 1957 (compirà fra poco meno di un mese 63 anni), fa della ricerca del consenso e della capacità di ascolto i principi del suo operato. Cittadino di Pfäffikon, si augura di restaurare la reputazione di Camera di riflessione degli Stati, la cui cultura politica, a suo avviso, si è un po’ persa dalle ultime elezioni federali di un anno fa e a causa della pandemia. Nel corso dei suoi dodici mesi di presidenza intende quindi riacquistare questa tradizione, cercando in particolare il dialogo con i membri più recenti. Il tutto puntando su valori cardine come il federalismo e la vicinanza ai cittadini.

Kuprecht per otto anni, dal 2011 al 2019, è stato accompagnato nella Camera dei Cantoni quale rappresentante di Svitto dal compagno di partito nell’UDC Peter Föhn, che tuttavia difendeva posizioni molto più a destra e meno orientate al consenso. La situazione è più equilibrata dallo scorso autunno, quando Föhn è stato sostituito dal PPD Othmar Reichmuth. Kuprecht, perito assicurativo, lavora come lobbista per la Bâloise, mentre nel tempo libero si gode dalla propria barca il lago di Zurigo.

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