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La Svizzera a Tokyo: che Olimpiadi!!!
I giochi estivi non regalavano una medaglia al Ticino dal 1984.
I giochi estivi non regalavano una medaglia al Ticino dal 1984.
Redazione
3 anni fa
La delegazione rossocrociata non conquistava così tante medaglie dai Giochi del 1952. Superati i pronostici più ottimistici

Tredici medaglie, di cui tre ori, 23 diplomi olimpici. Per quanto si potesse essere ottimisti, i Giochi olimpici di Tokyo sono andati meglio del previsto per i colori rossocrociati. Un risultato simile non si vedeva ai giochi estivi da Helsinki 1952. In tempi più recenti, un risultato paragonabile è solo quello di Sydnei 2000, dove la Svizzera ha conquistato nove medaglie.

I momenti indimenticabili
“Ci ricorderemo a lungo della tripletta della squadra femminile di mountain bike, della combattività di Belinda Bencic sul campo o della potenza di Jérémy Desplanches e di Noè Ponti”, ha commentato Ralph Stöckli, capo della missione di Swiss Olympic a Tokyo. Prima di partire per il Giappone, si legge in una nota, l’obiettivo era di otto medaglie. Risultato superato, secondo Stöckli, grazie agli investimenti aggiuntivi conferiti a Swiss Olympic da parte di Confederazione e Cantoni.

La medaglia ticinese
Negli esempi emozionanti di Stöckli c’è anche il gambarognese Noè Ponti, che ha reso più speciale del solito quest’olimpiade per il nostro Cantone conquistando il bronzo nel nuoto, nei 100 metri delfino. In Ticino, infatti, non arrivava una medaglia olimpica estiva dal 1984, quando Heidi Robbiani la conquistò nell’equitazione, nel concorso individuale di salto.

Le donne svizzere
Non si può non notare come delle 13 medaglie vinte, ben dieci siano state riportate in patria da atlete. “L’attività sportiva tra le donne è aumentata considerevolmente negli ultimi vent’anni”, ha spiegato Stöckli citando lo studio Sport Suisse 2020. “Questa base allargata si riflette anche nello sport di competizione”.
Nessuno si è fatto male
Parliamo di sport e l’infortunio, si sa, è sempre dietro l’angolo. La buona notizia è che i 250 membri della delegazione svizzera sono rientrati (o rientreranno nei prossimi giorni) senza ferite “maggiori”. Inoltre, nessuno è risultato positivo ai test per diagnosticare il Covid-19.

Elena Quirici portabandiera
Gli atleti svizzeri che sono ancora a Tokyo torneranno a casa lunedì. Ma questa sera c’è ancora un appuntamento: la cerimonia di chiusura. A portare la bandiera rossocrociata sarà la karateka Elena Quirici, alla quale ieri è sfuggita una medaglia anche con un po’ di sfortuna. “Lo spirito combattivo che Elena ha mostrato nel suo cammino verso i Giochi Olimpici e la sua performance piena di coraggio durante il torneo olimpico mi hanno affascinato”, ha spiegato Stöckli. “È un modello per molte atlete donne del nostro Paese”.

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