Doveva partecipare ai 400 metri ostacoli alle Olimpiadi che iniziano oggi, ma il sogno si è infranto contro una sanzione per doping decisa da Swiss Olympic. L’ostacolista elvetico Kariem Hussein, infatti, è risultato positivo al niketaminde (conosciuto come coramina) e al metabolita N-ethylnicotinamide, per questo sarà sospeso per nove mesi dall’attività sportiva. Il campione analizzato era stato prelevato durante i campionati svizzeri di Langenthal svoltisi un mese fa.
“Swiss Olympic è scossa per questo incidente, proprio nel momento in cui lo sport internazionale dovrebbe celebrare i Giochi olimpici di Tokyo”, si legge in una nota del Comitato olimpico svizzero. L’atleta ha già accettato la sospensione e si è assunto la responsabilità del gesto. La nota sottolinea come questo caso rappresenti “un avvertimento per tutti gli sporivi: la prudenza non è mai troppa quando si tratta di integratori alimentari”.
L’atleta, in un post su Instagram, ha ammesso la sua colpa, spiegando di aver assunto una pastiglia di Gly-Coramin al termine della finale dei campionati svizzeri (che ha vinto). Il prodotto che ha assunto, scrive, Hussein “è permesso per l’allenamento, ma non per le competizioni” e ha aggiunto “ero fermamente convinto di non fare nulla di sbagliato”.
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