Sport
I Rockets la spuntano: accolti nella Swiss League Ag
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Redazione
3 anni fa
La squadra di Biasca è riuscita a convincere la Swiss League di essere un club con ambizioni e una propria identità, saranno azionisti dalla stagione 2022/23

I Ticino Rockets saranno azionisti della Swiss League AG dalla stagione 2022/23 e per i prossimi 10 anni avranno la garanzia di partecipare al secondo campionato elvetico di hockey su ghiaccio. Dopo lunghe discussioni, la squadra di Biasca viene finalmente riconosciuta quale club vero e non solo quale palestra per i talenti di Ambrì e Lugano. È questo in sintesi l’accordo raggiunto dalla società e dalla Swiss League. Se la Lega accetta i Rockets, a questi viene chiesto di creare una propria identità. Il documento è stato firmato questa mattina al Caseificio del Gottardo.

“La trasformazione avviata dalla nostra organizzazione ‘da puro club di formazione a club indipendente e sportivamente ambizioso nella Swiss League’ viene perseguita con coerenza. Ci stiamo sforzando di diventare un Club indipendente di SL con la propria identità e la propria base di tifosi, tenuto conto della sua natura/DNA e struttura, ma senza snaturarla in futuro”, conferma il presidente del club Davide Mottis in una nota diffusa dalla Swiss League. Mentre nel comunicato del club, viene sottolineato come “Lo scenario e il relativo timore di una relegazione d’ufficio e non per demeriti sportivi - benché da subito considerato come inaccettabile - era altamente plausibile. Fino ad oggi, infatti, i Ticino Rockets erano stati esclusi dal partecipare attivamente alla futura nuova Swiss League”.

Anche Jean Brogle, presidente della Swiss League, è felice dell’accordo raggiunto: “La volontà persistente per il necessario sviluppo verso una maggiore indipendenza e verso una propria, nuova identità dei Ticino Rockets si nota chiaramente. Siamo anche lieti che la Svizzera meridionale sarà ora rappresentata anche nella nuova Swiss League AG, dandoci una copertura nazionale in tre regioni linguistiche”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata