Il campionato di Hockey comincerà con due settimane di ritardo, con test di screening obbligatorio in caso di sintomi. Questa la notizia emanata oggi dalla Federazione svizzera di hockey. A questo proposito abbiamo sentito Raeto Raffainer, Direttore sportivo dell’HC Davos, per sapere il suo punto di vista, anche sulla richiesta di vari club di poter comunque riempire gli stadi a piena capienza.
Siete soddisfatti, come HC Davos e come squadre in generale?
“Certo, avevamo altre opzioni, anche negative sul tavolo, alla fine è stata presa la decisione migliore. Adesso abbiamo una chance ma dovremo essere bravi a creare sicurezza, per gli allenatori, i giocatori e anche per i tifosi. Ce la faremo!”
Avete richiesto di poter riempire le piste per ogni ordine di posto, ma stando seduti. Non è eccessivo? Secondo voi sarà possibile?
“Io sono un piccolo esperto di hockey (ride ndr), non mi preoccupo di questi aspetti, ci sono altri esperti ben piú preparati di me. I dottori faranno delle analisi precise e poi prenderanno una decisione. Da parte mia posso dirti che sono molto molto contento. Anche se ... non sarà la stessa cosa, dobbiamo esserne consci. Servirà essere flessibili e soprattutto responsabili. Abbiamo una grande chance per sopravvivere, e ripeto: ce la faremo!
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