Sport
“Ho confessato le mie colpe”
Stefano Sala
4 anni fa
Ivan Basso risponde alle accuse lanciate da Lance Armstrong. Il texano ha messo sotto accusa diversi ex ciclisti: ”Mentivo come Pantani”

Mentre la quarantena ci ha permesso di apprezzare, e riappassionarci, a Michael Jordan in ‘The Last Dance’, Lance Armstrong prova a riprendersi la scena con ‘Lance’ in onda da lunedì prossimo su ESPN, due puntate imperdibili firmate da Marina Zenovich.

“Non mi costava nessuna fatica: ho detto migliaia di bugie. Ero convincente mentivo guardandoti dritto negli occhi: io? Dopato io? Come osi pensarlo? Invece a 21 anni prendevo l’ormone della crescita, poi è arrivata l’Epo. Mi servivo di un medico bravo, il migliore: Michele Ferrari. Me lo presentò Eddy Merckx.”

Fu il grande inganno, 7 Tour de France vinti barando. Poi furono gli ex compagni a incastrarlo. Ma Lance Armstrong in questi giorni prova a riprendersi la scena: “Mentivo come Pantani e Ullrich, oggi glorificano Ivan Basso, gli offrono lavori importanti, lo invitano in televisione. Eppure Ivan ha fatto cose simili a quelle che ho fatto io.”

Chiamato in causa il varesino non si è tirato indietro e ha risposto alle nostre domande: “Non ho ancora visto il documentario, quindi voglio prima sentire come si è espresso davvero. Io posso solo dire che Lance non solo con me si è comportato bene, ma mi ha aiutato tanto quando mia mamma si ammalò di cancro, e quando poi toccò anche a me. Fu generoso e disponibile. Io nel ciclismo ho fatte tante belle cose, altre molto meno. Nel 2006 fui coinvolto nell’operazione Puerto e messo con le spalle al muro: ho confessato tutte le mie colpe e pagato con una squalifica di 2 anni. Dal paradiso sono caduto all’inferno. Ho capito di aver sbagliato e adesso lavoro nel mondo del ciclismo con dedizione e impegno. Con Alberto Contador gestiamo una squadra di giovani. Cerchiamo di dare il nostro contributo proprio perché il nostro sport possa essere ogni giorno migliore.”

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