Sport
Calcio regionale: “Dobbiamo andare avanti”
Redazione
3 anni fa
Silvano Beretta, presidente della sezione tecnica della FTC non usa mezzi termini e rilancia: “Quanti casi di Covid-19 esportati abbiamo nel calcio regionale?”

“I casi di coronavirus nel calcio regionale sono tutti importati. Per questo secondo me non bisogna fermarsi”. Ad affermarlo è Silvano Beretta, presidente della sezione tecnica della federazione ticinese di Calcio. Una risposta chiara alle tante voci che negli ultimi giorni chiedevano a gran voce lo stop per i campionati regionali.

“Io personalmente dico che dobbiamo andare avanti, fintanto che le scuole non chiudono o non c’è una decisione di un’autorità superiore non c’è motivo”, ha commentato ai microfoni di Radio3i Beretta e aggiunge: “Sono preoccupato dalla situazione”.

L’invito della Federazione è chiaramente quello di seguire e applicare tutte le misure anti-Covid. “Sono andato a vedere una partita questo weekend e tutti i giocatori in panchina e lo staff tecnico avevano la mascherina”. “Invito tutte le società ad adattare i provvedimenti affinché si possa continuare a giocare e godere del calcio”, aggiunge. E sentenzia: “Quanti casi di Covid-19 abbiamo nel calcio regionale esportati? Sono tutti importati al calcio regionale, oggi non abbiamo un caso di un giocatore che si è ammalato sul campo”.

Franco Denti, però, sostiene che il calcio è un hobby che può essere accantonato. “La FTC a riguardo è molto attenta, non appena ci sono segnali e richieste di società per rinviare le partite siamo i primi a mobilitarci”.

Venerdì, lo ricordiamo, l’A.S. Maroggia ha inviato una lettera a tutte le società regionali per invitare a fermare il campionato. “C’è troppa preoccupazione, meglio fermarsi”, aveva commentato l’allenatore. Ma per il momento Beretta afferma: “Non abbiamo richieste formali di interrompere il campionato, non appena ci saranno i risultati di questo sondaggio prenderemo decisioni ma come Federazione non abbiamo assolutamente il potere decidere per lo stop, dobbiamo sottostare alla direttiva delle autorità superiore, o il Consiglio di Stato o l’ASF”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata