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“A Lugano altri giocatori di livello mondiale”
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Redazione
3 anni fa
L’azionista del Lugano Thyago De Souza, dopo Demba Ba, promette colpi di mercato “mai visti in Svizzera”

In panchina l’allenatore brasiliano Abel Braga. In campo, è notizia di ieri, il senegalese Demba Ba. Il nuovo Fc Lugano inizia a far sognare i tifosi. E, stando agli annunci fatti ieri sera a Fuorigioco dall’azionista Thyago De Souza, i colpacci potrebbero non essere finiti.

Due altri campioni
Secondo De Souza, sono due le trattative da chiudere e riguardano “dei giocatori a livello mondiale”. E ha aggiunto: “Mai vista in Svizzera una roba del genere”. Prima di sapere i nomi, però, dovranno concludersi i negoziati: “Il colpo è nella pistola, però per sparare bisogna fare dei movimenti. Stiamo aspettando questi movimenti e saranno fatti a breve”.

Demba Ba

Intanto il colpo di Demba Ba è già andato a segno. L’ex Chelsea, Beşiktaş e Newcastle, giocava dal 2019 per l’Istanbul Başakşehir con un contratto milionario. Su questo punto, De Souza ha detto: “Ripeto, non siamo qua per scherzare”. Giocatore versatile, il senegalese ha da poco compiuto 36 anni, ma “è in perfetto stato fisico”. A convincerlo a sbarcare sul Ceresio, ha spiegato De Souza, è stato “il progetto”. Inotre “ha scelto la Svizzera per il progetto futuro di vita che ha”.

La mini licenza

La Swiss Football League, comunque, deve ancora approvare il passaggio di proprietà del Lugano, emettendo una mini licenza. Documento che tarda ad arrivare e non lascia troppo sereno Angelo Renzetti, stando alle parole rilasciate dal presidente alla Rsi. “La mini licenza, i legali stanno portando avanti tutto quello che c’è da fare. Ma intanto il Lugano ha già la licenza per fare il campionato e queste cose burocratiche si chiuderanno a breve”, ha spiegato De Souza. Concludendo così: “Angelo vive le emozioni giorno per giorno, noi viviamo le emozioni a lungo termine. Io non posso sapere cosa vive Angelo, io posso rassicurare su quello che facciamo noi”.

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