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Poloni/Pfister - Fermate IC a Mendrisio: situazione inaccettabile
Redazione
4 anni fa

Scopo dei treni InterCity, come per altro ammesso dalle FFS sul proprio sito, dovrebbe essere quello di collegare i centri città della Svizzera. Tenuto conto che in Svizzera, come ben si sa, è considerata “città” qualsiasi comune con più di 10’000 abitanti, ne viene che gli IC dovrebbero fermarsi all’incirca in 150 stazioni, tra le quali vi è pure quella di Mendrisio. Ora, è evidente a chiunque che gli IC non possano fermarsi in tutte le città della confederazione, ma è altrettanto palese che ignorare del tutto il Mendrisiotto – secondo polo cantonale per densità di abitanti e importanza economica, alle spalle di Lugano – sia una decisione del tutto insensata.

La recente decisione delle FFS di non reintrodurre le fermate nel Mendrisiotto è solo l’ultima delle discutibili scelte prese dall’ex regia federale per la regione più a sud del Cantone, che aumenta la percezione tra gli abitanti di essere spesso e volentieri abbandonata a sé stessa. Nonostante le solite parole di circostanza, da anni le FFS non perdono occasione per dimostrare come, secondo loro, il Ticino finisca a Lugano (basti pensare che nessun rappresentante del Mendrisiotto è stato invitato a partecipare ai festeggiamenti per l’entrata in servizio della galleria di base del Ceneri).

I continui appelli, provenienti tra l’altro giustappunto dalle FFS, a voler far capo al trasporto passeggeri su rotaia in una delle regioni più duramente toccata dalla piaga del traffico veicolare, appaiono francamente risibili alla luce dei continui ritardi e disservizi nonché da quest’ultima decisione di non reintrodurre le fermate dell’IC siccome il Mendrisiotto “non è una priorità strategica”, che sa francamente di presa in giro. A maggior ragione tenuto conto che un collegamento diretto da Mendrisio permetterebbe di rendere ancora più attrattivo e razionale l’utilizzo della nuova linea Varese – Mendrisio. Mal si capisce inoltre che Mendrisio possa non essere considerato una priorità strategica mentre ad Altdorf (sic!) sarà prevista una fermata.

Altrettanto incredibile è che l’ex regia federale abbia deciso di investire 245 milioni per l’ampliamento della stazione di Chiasso la quale – cito dal sito ffs.ch – “svolge un ruolo centrale nella gestione dei traffici merci e viaggiatori lungo l’asse nord-sud del San Gottardo”.

Ora, delle due l’una: o Chiasso, e con esso il Mendrisiotto, è fondamentale per il traffico ferroviario nord-sud, o la nostra regione non è di importanza strategica – quindi, per le FFS, sostanzialmente insignificante – e non meritevole di avere una fermata per i treni a lunga percorrenza. In tal senso non va dimenticato che i treni EC fermano a Chiasso ma solo per ragioni tecniche mentre con l’arrivo dei convogli “Giruno” il Mendrisiotto non sarà più servito dal traffico internazionale. Potenziare la stazione più a sud del Cantone e nel contempo togliere praticamente qualsiasi collegamento diretto dal Mendrisiotto al resto della rete ferroviaria nazionale, costringendo i viaggiatori a effettuare innumerevoli cambi (spesso resi impossibili dagli ormai cronici ritardi su alcune linee), è evidentemente del tutto illogico.

In conclusione, sosteniamo e sosterremo politicamente ogni azione atta a sensibilizzare le autorità federali e la Direzione delle FFS sulla necessità di includere il mendrisiotto a tutti gli effetti nei collegamenti diretti nord-sud. Il fatto che tre agglomerati del Cantone possano beneficiare dell’apertura verso nord garantita dalla galleria di base del Ceneri mentre il quarto verrà completamente ignorato, è francamente imbarazzante e incomprensibile.

Giovanni Poloni e Filippo Pfister

Consiglieri Comunali PLR, Mendrisio

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