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Matteo Lordelli - Ma al dopo chi ci pensa?
Redazione
3 anni fa

In queste settimane il dibattitto sul prolungamento delle misure restrittive per affrontare il Coronavirus si è acceso. C’è chi vorrebbe prolungarle in difesa del mondo sanitario e chi allentarle in difesa di quello economico. Senza entrare nel merito di quale sia la scelta giusta, reputo che sarebbe il caso di iniziare a riflettere anche su misure a lungo termine per affrontare le conseguenze che questa pandemia ha portato e che non sono ancora ben visibili.

Conseguenze psicologiche

Quando si parla di depressione, si fa sempre fatica a credere che in un paese ricco e benestante come il nostro possa esserci. La verità è che questa pandemia con l’introduzione del telelavoro o addirittura la chiusura dell’attività economica ci ha confinato maggiormente in casa, portando ad un aumento della solitudine e ad una mancanza di scambi sociali. Purtroppo anche le persone più forti psicologicamente hanno iniziato a cedere, fino in alcuni casi a sviluppare delle dipendenze.

Mi auguro che il Dipartimento della Sanità e Socialità, stia approfondendo questa problematica e studiando un piano per affrontarla.

Conseguenze economiche

Ristoranti, bar, commerci e aziende sono in ginocchio, continuano a tenere duro ma il prolungo di queste misure restrittive li sta destinando ad una conclusione prevedibile. Purtroppo noto che non vi è ancora la reale percezione di quanto la situazione sia drammatica; forse diventerà più chiara a tutti quando tra qualche mese le statistiche sui fallimenti dimostreranno il loro aumento insieme a quello dei disoccupati. È davvero necessario amplificare gli aiuti economici alle aziende e parallelamente iniziare a riflettere su come affrontare un aumento dei senza lavoro con piani di reinserimento professionale.

Spesso si tende ad ignorare un problema fintanto che non ci si presenta davanti al naso. Ma ciò non significa che essa non esista e più la si ignora, più cresce e finisce fuori controllo. Come disse Einstein: “Sprigionare l’atomo non ha creato un nuovo problema. Ha semplicemente reso più urgente la necessità di risolverne uno esistente.” Smettiamola di pensare che l’atomo non si sprigionerà, ma iniziamo a prepararci a quando ciò accadrà.

Matteo Lordelli, Candidato PLR al Municipio di Mendrisio

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