Nei commenti a un articolo pubblicato il 13 novembre, il presidente del Consiglio comunale di Bellinzona è stato accusato da un nostro utente di non rispettare la legge. Qui una sua risposta.

Spettabile redazione,
Nei commenti al vostro articolo “Cosa facciamo con l’educazione fisica” apparso ieri 13 novembre 2020, ho notato un commento alquanto curioso di un noto “commentatore e critico” della politica locale il quale nascondendosi dietro un nickname continua anche giustamente la sua caccia alle streghe contro tutto e tutti.

Premetto che anche io non mi trattengo dal pubblicare critiche nel confronto delle nostre istituzioni e a qualche politico, ma a differenza di altri ci metto la mia faccia, firmo gli articoli con nome e cognome e se devo poi pagarne le conseguenze lo faccio di persona, cosi come quando sbaglio nel giudicare qualcuno sono in grado anche di scusarmi.

Personalmente potrei anche evitare di entrare in polemica con persone che non godono della mia stima, ma il mio carattere non è quello di uno che abbassa la testa ed evita il confronto, ma piuttosto di chi i problemi li vuole affrontare e possibilmente risolvere.

Al signore che scrive: che devo essere educato (tralascio da chi) a non violare la legge con temerarie azioni, arrogandomi competenze che non risono date, non trasmettendo petizioni di pubblico interesse posso solo rispondere quanto segue, visto che ho individuato il problema e il buon cittadino che chiameremo Zorro per proteggere la sua privacy.
1. La sua problematica l’ho letta, ho chiesto informazioni sul caso.
2. Non capendo bene cosa trattassero le sue richieste, visto che io sono cosi arrogante o temerario come descritto dal nostro Zorro, ho invitato l’uomo mascherato a trovarci amichevolmente per un caffè e discuterne, vista la mia ignoranza in materia. Fissato l’incontro Zorro non si è presentato, l’ho di nuovo contatto ma evidentemente ha preferito declinare.

Posso essere temerario e lo ringrazio per la definizione, posso e sono anche ignorante sulle problematiche riguardanti gli articoli di legge, ma cerco di informarmi per meglio rispondere alle questioni che mi vengono sottoposte, conduco il consiglio comunale in modo magari un po’ spartano, ma sicuramente cerco di fare il possibile per risolvere i problemi andando verso le esigenze del cittadino e non sono imbeccato o protetto da nessun Municipale o politico.

Caro Zorro nei suoi confronti mi sono comportato bene e sono stato gentile, se lei sente il dovere di sputare sentenze nei miei confronti lo faccia pure, sarò il suo sergente Garcia.

Luca Madonna, presidente del Consiglio comunale di Bellinzona

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