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Diego Baratti - Sicurezza aerea significa anche stabilità economica e politica
Redazione
4 anni fa

Il prossimo 27 settembre saremo chiamati alle urne per esprimerci sul credito da 6 miliardi di franchi per il rinnovo della difesa aerea. Gli attuali FA18 e F5 sono vetusti, e nel caso dei tiger, già obsoleti. Pensate che quest’ultimi sono stati acquistati nel 1978, quindi più di 40 anni fa! I Tiger oggi volano solo durante il giorno e in condizioni di bel tempo e sono quindi utilizzati solo a scopo di addestramento, e addirittura non possono essere utilizzati in caso di emergenza! Anche gli aerei F/A-18 acquistati nel 1996 raggiungeranno la fine definitiva della loro vita utile tra dieci anni. Se non sostituiremo questi vecchi aerei con dei nuovi, corriamo il rischio che lo spazio aereo svizzero rimanga senza protezione a partire dal 2030

Ma è davvero necessario proteggere lo spazio aereo?

La risposta è si. Sebbene la guerra possa sembrare lontana, la situazione nel mondo e in Europa può cambiare rapidamente: basti pensare al conflitto in Crimea a cui abbiamo assistito qualche anno fa. L’impiego della polizia aerea in tempo di pace è importante per garantire la sicurezza della popolazione, soprattutto in caso di eventi di portata internazionale come il WEF di Davos o le conferenze ONU a Ginevra, che fanno gola a molti terroristi. Infatti, durante questi eventi, proprio a protezione dei capi di stato e delle personalità che vi partecipano, i nostri aerei devono essere in grado di intervenire in maniera rapida ed efficace contro qualsiasi minaccia nello spazio aereo. Sebbene per ora la Svizzera non abbia subito attacchi terroristici di notevole entità (grazie anche alla presenza di un efficiente esercito e di efficace lavoro dei servizi segreti) questi non sono però da escludere a priori nel prossimo futuro. Forse non lo sapete, ma ogni anno ci sono circa 40 casi in cui un aeromobile viola la sovranità aerea, non rispetta le norme del traffico aereo o si trova in una situazione di emergenza e richiede quindi un intervento. Quindi i nostri caccia non sono proprio inutili.

Infine, non bisogna sottovalutare l’argomentazione economica e di stabilità geopolitica: La sicurezza delle persone e la loro libertà sono i pilastri della stabilità di una nazione e sono la base per il sano sviluppo sociale ed economico del nostro Paese. La Svizzera è considerata un Paese molto sicuro e stabile e ciò è dovuto anche alla sicurezza indipendente dello spazio aereo. Pertanto, vi invito il prossimo 27 settembre a votare si alla sicurezza e si all’acquisto dei nuovi aerei da combattimento.

Diego Baratti - Presidente Giovani UDC

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