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Andrea Daldini - Monteceneri 2020-2030
Redazione
3 anni fa

Ho letto con interesse l’opinione di Lorenzo Moro (Presidente PLR, Sezione di Monteceneri), pubblicata sull’edizione 18.11.2020 del Corriere del Ticino e ne ho tratto degli spunti interessanti che meritano alcuni commenti. L’avvocato Moro espone in modo preciso quelli che sono i numeri contabili relativi alle finanze del nostro Comune che, purtroppo, ci illustrano una situazione difficile per il prossimo futuro. Durante la scorsa seduta di consiglio comunale, che ha avuto luogo il 30 settembre 2020, il revisore contabile Angelo Bianchi ha spiegato nel dettaglio la situazione finanziaria di Monteceneri che, a seguito soprattutto di minori entrate rispetto al passato (pensiamo ad esempio alla chiusura del cantiere Alptransit a Sigirino che ha portato ad una diminuzione consistente delle imposte alla fonte percepite dal Comune), prevede una situazione finanziaria tutt’altro che rosea. A prescindere dagli investimenti che il Comune deciderà di realizzare sono quindi previste delle perdite di esercizio importanti che non vanno sottovalutate. Quello che dimentica di dire il Presidente PLR sono però due cose in particolare. La prima che il piano finanziario presentato dal capo dicastero finanze sindaca Anna Celio Cattaneo e dal Municipio è un documento illustrativo, e non vincolante, indicante gli investimenti ipotizzati dall’esecutivo. Come si aveva già avuto modo di precisare nella presentazione dei diversi progetti denominati “Monteceneri 2020-2030” nell’estate 2019 (tra cui figurano la scuola, la mensa, la palestra, la casa comunale con l’amministrazione, l’ecocentro, il centro sportivo Quadrifoglio, la casa dei Landfogti e altre opere), il Municipio ha voluto essere molto trasparente e inserire nel piano finanziario tutti i progetti di cui il Comune necessita a breve medio termine. Questo è stato fatto ben consapevoli che non si potranno certo realizzare tutti questi progetti in un arco temporale così breve come indicato nel piano finanziario. Concretamente l’esecutivo ha voluto guardare avanti, con una visione a medio termine, ma si è imposto di determinare un ordine di priorità e scaglionare nel tempo i vari investimenti , con ragionevolezza, tenendo conto delle ristrettezze finanziarie e delle reali capacità finanziarie del comune. Altro discorso che viene omesso nell’analisi dell’avvocato Moro è quanto avvenuto in passato nel nostro comune. Nel 2017 quando sono entrato in Municipio mi sono trovato confrontato con una situazione paradossale: non era stato programmato nessun progetto di quelli che ho elencato in precedenza e questo nonostante l’aggregazione dei 5 quartieri nel comune di Monteceneri si fosse conclusa nel 2010. Per non parlare ad esempio del piano generale di smaltimento delle acque nel popoloso quartiere di Rivera, l’unico a non essere dotato di un PGS a norma, con la relativa impossibilità per il Comune di incassare circa 4-5 milioni di contributi di miglioria. Probabilmente in passato le inerzie politiche erano maggiormente concentrate a promuovere alcuni progetti dei privati. Sicuramente il prossimo esecutivo, con il supporto del Consiglio Comunale, dovrà ponderare con cura ogni singolo investimento, senza dimenticare che l’attuale esecutivo ha finalmente avuto il coraggio di mettere al centro della discussione una serie di progetti importanti che in precedenza nemmeno erano stati pensati, in anni in cui le finanze erano sicuramente migliori. Questa lo sa bene anche il collega Moro, siccome il dicastero in oggetto è sempre stato gestito da un sindaco rappresentante il partito di cui è presidente. Sono convinto che i nostri concittadini, consci del fatto che la situazione finanziaria del comune è difficile, vogliano pagare le imposte trovandosi quale contropartita delle infrastrutture necessarie all’avanguardia e di prim’ordine, come merita una realtà importante quale Monteceneri.

Andrea Daldini, Avvocato e Municipale PPD

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