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Sarà USB-C il caricabatterie universale in Ue
Immagine Shutterstock
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Andrea Scolari
2 anni fa
Raggiunto l’accordo politico tra le istituzioni europee per l’introduzione di un caricabatterie universale per cellulari

USB-C. Sarà questo il caricabatterie che l’Ue, entro l’autunno 2024, adotterà come porta di ricarica per tutti i dispositivi mobili. Lo hanno deciso le istituzioni europee che hanno raggiunto l’accordo politico per l’introduzione di un caricabatterie universale per smartphone, tablet e fotocamere digitali. Ad annunciarlo la commissione per il Mercato interno del Parlamento europeo.

Cosa prevede la direttiva
La direttiva prevede di utilizzare un punto di ricarica comune USB-C per tutti i dispositivi mobili e di rendere i protocolli software di ricarica interoperabili tra marchi.

Nell'ottica di ridurre i rifiuti elettronici, stop anche alla vendita di caricabatterie nuovi per ogni dispositivo: i consumatori avranno la possibilità di usare i loro vecchi cavi.

Dall’entrata in vigore 40 mesi per adeguarsi
La direttiva prevede che telefoni cellulari, tablet, e-reader, auricolari, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, console per videogiochi portatili e altoparlanti portatili ricaricabili tramite cavo cablato dovranno essere dotati di una porta USB-C, indipendentemente dal produttore. Anche i laptop dovranno essere adeguati ai requisiti entro 40 mesi dall'entrata in vigore.

Anche la velocità di ricarica dovrà essere armonizzata, consentendo agli utenti di caricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie compatibile.

Una scelta che fa risparmiare
La possibilità per i consumatori di scegliere se acquistare nuovi dispositivi con o senza un dispositivo di ricarica porterà “a un maggiore riutilizzo dei caricabatterie e aiuterà i consumatori a risparmiare fino a 250 milioni di euro all’anno sugli acquisti di caricabatterie non necessari”, sottolinea il Parlamento europeo, che stima che “i caricatori smaltiti e non utilizzati rappresentino circa 11mila tonnellate di rifiuti elettronici all’anno”.

E in Svizzera?
Il caricatore universale unico potrebbe presto diventare realtà anche in Svizzera: la legislazione elvetica è in gran parte pronta ad adottare il provvedimento dell'Ue non appena entrerà in vigore, ha indicato a Keystone-ATS l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM). Già nel 2016 le relative ordinanze erano state riviste in Svizzera per quanto riguarda l'introduzione del caricatore universale. Ora si tratterà di aggiornarle in ossequio alle nuove disposizioni.

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