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Orche contro barche, è allarme in Spagna e Portogallo
Keystone-ats
4 anni fa
Sono sempre più frequenti gli attacchi dei grandi mammiferi lungo le coste dei due paesi. La comunità scientifica sconcertata per questi comportamenti “molto insoliti” che in alcuni casi hanno provocato anche danni gravi alle imbarcazioni

Sono sempre più frequenti gli attacchi delle orche contro le imbarcazioni lungo le coste della Spagna e del Portogallo: il Guardian riporta oggi numerosi episodi del genere, sottolineando che la comunità scientifica è sconcertata.

Negli ultimi due mesi questi grandi mammiferi hanno preso di mira barche a vela e a motore da diporto, provocando anche danni gravi e, in almeno un caso, ferendo un membro di un equipaggio.

L’ultimo attacco risale a venerdì scorso, davanti a La Coruña, una cittadina spagnola che si affaccia sulla costa settentrionale del Paese: un’orca si è scagliata almeno 15 volte contro la poppa di una barca di 11 metri che si dirigeva verso il Regno Unito. La barca ha perso il timone e ha dovuto essere rimorchiata nel porto più vicino.

Sempre venerdì scorso è stata segnalata via radio la presenza di orche a circa 120 km a sud di La Coruña, vicino a Vigo, nella stessa zona in cui lo scorso 30 agosto erano state attaccate - e danneggiate - una barca battente bandiera francese e una spagnola che si stava recando ad una regata.

Secondo i ricercatori che studiano le orche nello Stretto di Gibilterra è normale che questi mammiferi inseguano le imbarcazioni, ma prima d’ora non si erano mai registrati attacchi. Gli esperti ritengono che almeno un gruppo di orche è responsabile degli attacchi, ma non si conoscono ancora i motivi di questi comportamenti, definiti dagli scienziati “molto insoliti”.

Il 29 luglio scorso nove orche hanno attaccato una barca a vela di 14 metri davanti a Capo Trafalgar, nel sud della Spagna, speronandola per più di un’ora mentre comunicavano tra loro con forti fischi: anche in questo caso l’imbarcazione ha dovuto essere rimorchiata a causa dei danni subiti al timone.

La notte precedente era stata attaccata una barca a vela di 12 metri di proprietà di una coppia britannica, mentre poche ore prima la stessa sorte era toccata a una barca di 10 metri.

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