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Film d’animazione svizzeri premiati a Annency
Frame dell’opera "Interdit aux chiens et aux Italiens"
Frame dell’opera "Interdit aux chiens et aux Italiens"
Keystone-ats
2 anni fa
Sei opere elvetiche sono state premiate al Festival internazionale del film d’animazione di Annecy, in Francia

Quindici film svizzeri hanno partecipato al Festival internazionale del film d’animazione di Annecy, in Francia. Sei i premi ricevuti dalle opere elvetiche in diverse categorie.

Il Cristallo del lungometraggio è andato al film d’animazione franco-lussemburghese "Le Petit Nicolas - Qu’est-ce qu’on attend pour être heureux?". Il film aveva già partecipato lo scorso maggio, fuori concorso, al Festival di Cannes.

"Le Petit Nicolas" ripercorre la nascita del noto scolaro della letteratura per ragazzi francese attraverso gli occhi dei suoi due creatori, il fumettista Jean-Jacques Sempé e lo scrittore René Goscinny.

Il film di Amandine Fredon e Benjamin Massoubre, co-sceneggiato da Anne Goscinny, figlia di René, combina i ricordi personali dei co-autori con scene frizzanti o poetiche con lo scolaro.

Omaggio ai film svizzeri

In totale erano quindici i film svizzeri in lizza ad Annecy, sei le ricompense che si sono portati a casa. Fra i premiati si cita la collaborazione franco-italo-svizzera "Interdit aux chiens et aux Italiens" di Alain Ughetto. Il cortometraggio "The Record" de Jonathan Laskar si è aggiudicato il premio per opera prima.

Le altre opere svizzere ricompensate sono "Intersect" di Dirk Koy con il premio "Off-Limits", "The Invention of Less" di Noah Erni con il premio YouTube e "La Reine des renards" di Marina Rosset, che ha vinto il premio del giovane pubblico nonché il premio per la migliore musica originale.

Inoltre quattordici programmi speciali sono stati consacrati al cinema d’animazione svizzero degli ultimi cent’anni.

La 46esima edizione del festival di Annecy, tenutasi dal 13 al 18 giugno in presenza dopo due anni di pandemia, ha segnato cifre record di frequentazione con 13’248 festivalieri accreditati in provenienza da 106 paesi, in aumento dell’8% rispetto al 2019, precedente annata record.

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