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Un itinerario per scoprire Ciseri
Immagine Roberto Pellegrini Ufficio dei beni culturali, Repubblica e Cantone Ticino
Immagine Roberto Pellegrini Ufficio dei beni culturali, Repubblica e Cantone Ticino
Redazione
3 anni fa
In occasione del bicentenario della nascita del grande pittore ticinese, l’Ufficio dei beni culturali invita a scoprirne le testimonianze sul territorio cantonale con un itinerario nella zona del Locarnese

Ticino, terra d’artisti: in occasione del bicentenario dalla nascita del pittore Antonio Ciseri (1821-1891), l’Ufficio dei beni culturali del Cantone ha realizzato un itinerario che conduce in alcune località del Locarnese, dove sono esposte opere dell’artista.

Tramite schede informative cartacee e digitali, scaricabili al sito www.ti.ch/ciseri, l’Ufficio dei beni culturali intende valorizzare e avvicinare al pubblico le opere presenti negli edifici civili e religiosi del territorio, offrendo un ideale percorso di riscoperta del pittore e di una parte significativa della sua attività artistica.

Immagine Ufficio dei beni culturali, Repubblica e Cantone Ticino
Immagine Ufficio dei beni culturali, Repubblica e Cantone Ticino

Come un museo diffuso
L’opera più celebre di Antonio Ciseri, il “Trasporto di Cristo al sepolcro”, orna una cappella del Santuario della Madonna del Sasso a Orselina. Nella parte conventuale si trova il Museo della Madonna del Sasso, nel quale due sale sono dedicate a dipinti e bozzetti dell’artista. Scendendo in città, invece, all’interno dell’ex convento di San Francesco a Locarno è visibile il suo “San Francesco riceve le stimmate”.
L’itinerario comprende inoltre la casa natale dell’artista a Ronco Sopra Ascona, di proprietà privata, e la chiesa di San Martino pure a Ronco sopra Ascona nella quale si possono ammirare due opere, “San Martino vescovo di Tours” e “Sant’Antonio Abate”. A Gambarogno-Magadino, nella chiesa di parrocchiale di S. Carlo, si trova la grande tela della “Pietà”, mentre a Centovalli-Rasa (frazione di Intragna), nella chiesa di S. Anna, Antonio Ciseri ha ornato un prezioso paliotto d’altare con l’immagine di S. Anna e la Madonna bambina.

L’artista
Figlio d’arte, Ciseri nasce a Ronco sopra Ascona in una famiglia di riquadratori e pittori d’ornato. Come numerosi altri ronchesi prima di lui, fra cui il nonno, il padre e lo zio, Antonio Ciseri emigra in Toscana nel 1838, dove frequenta i corsi dell’Accademia di belle arti di Firenze. Subito spicca il suo talento, che ha occasione di essere esibito negli annuali concorsi banditi dall’Accademia, in cui l’artista di Ronco emerge con opere di carattere storico-religioso.
Stabilitosi a Firenze, dove si fa conoscere anche come ritrattista, Ciseri mantiene tuttavia contatti molto stretti con la sua terra natale. Le attività pubbliche a servizio del neonato Regno d’Italia, per il quale è membro della Giunta per le belle arti, non gli impediscono di mettersi ugualmente a disposizione dello Stato ticinese: assieme a Vincenzo Vela, Ciseri è per esempio a lungo membro della Commissione d’esame delle scuole di disegno cantonali.
La tela più nota di Antonio Ciseri è sicuramente il “Trasporto di Cristo al sepolcro”, esposto alla Madonna del Sasso. Dipinta tra il 1864 e il 1870, è diventata ben presto un oggetto di devozione popolare, con piccole repliche appese sulle pareti di numerose case ticinesi e non solo.

Il San Martino vescovo di Tours nella chiesa di Ronco sopra Ascona (autoritratto dell’artista). Immagine Roberto Pellegrini Ufficio dei beni culturali, Repubblica e Cantone Ticino
Il San Martino vescovo di Tours nella chiesa di Ronco sopra Ascona (autoritratto dell’artista). Immagine Roberto Pellegrini Ufficio dei beni culturali, Repubblica e Cantone Ticino

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