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Il pardo d’onore a John Landis
Redazione
3 anni fa
Il registra, sceneggiatore e attore statunitense riceverà il premio venerdì 13 agosto in Piazza Grande

Il Locarno Film Festival renderà omaggio a John Landis, regista, sceneggiatore e attore statunitense, a cui verrà consegnato il Pardo d’onore Manor nella serata di venerdì 13 agosto, in Piazza Grande. Sabato 14 invece, al Forum @Rotonda by la Mobiliare, Landis sarà al centro di una conversazione con il pubblico, che nel corso di Locarno74 potrà rivivere tre film indimenticabili della sua carriera: National Lampoon’s Animal House (1978), Trading Places (1983) e Innocent Blood (1992). Landis sarà accompagnato dalla moglie, Deborah Nadoolman Landis, professoressa emerita e direttrice del David C. Copley Center for the study of Costume Design della UCLA School of Theater, Film & Television, che terrà una masterclass aperta al pubblico sul costume design nel pomeriggio di giovedì 12 agosto.

Chi è John Landis
Dalla scuola di satira irriverente e corrosiva di National Lampoon e Saturday Night Live, fino alla consacrazione di autore di culto negli anni Ottanta e Novanta, con titoli come il road musical The Blues Brothers (1980), l’horror An American Werewolf in London (1981), ma anche incursioni leggendarie nella musica pop, con il videoclip per Thriller di Michael Jackson (1983) che, dopo essere rimasto incantato dalle ambientazioni horror del suo ultimo film, ha voluto Landis alla regia di quello che ad oggi è considerato uno dei primi video musicali “cinematografici”. La carriera di John Landis segna l’irruzione di un nuovo tipo di comicità nella storia della settima arte e una delle rielaborazioni dei generi classici più originali di tutti i tempi. Il Locarno Film Festival celebra questa figura con il Pardo d’onore Manor, assegnato ogni anno a una personalità straordinaria del cinema di sempre.

Nazzaro: “Un genio americano”

“John Landis è un autentico genio americano”, commenta il direttore artistico del Locarno Film Festival Giona Nazzaro. “La totalizzante passione cinefila, la musicalità slapstick, l’irresistibile senso dell’umorismo, l’amore viscerale per il cinema di serie B, il senso critico e politico sempre vigile hanno fatto di lui il cineasta chiave del rinnovamento del cinema statunitense a cavallo fra gli anni Settanta e Novanta. Fautore di ibridazioni mai viste fra horror e comico, musical e noir, ha creato capolavori che hanno entusiasmato il pubblico di tutto il mondo, rinnovato il linguaggio cinematografico e sfidato convenzioni e perbenismi. Landis ha dimostrato che si poteva fare tutto, si poteva sognare tutto e lo ha fatto, rendendo il cinema migliore, più inclusivo, più giusto. Portatore delle inquietudini della generazione degli anni Sessanta, ha saputo offrirne una chiave di lettura diversa, creando un nuovo tipo di comicità e un’idea di fisicità mutante che – fra John Belushi e i lupi mannari – ha ricodificato l’estetica dominante. John Landis è tutto il cinema americano che abbiamo sempre amato e ameremo sempre.”

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