Magazine
Unesco: 26 nuovi patrimoni tra culturali e naturali
Redazione
10 anni fa
Per il 2014 l'Unesco ha decretato 5 nuovi patrimoni naturali e 21 culturali. Tra quelli naturali, i vigneti del Piemonte

L'umanità beneficia di una moltitudine di nuovi patrimoni - tra culturali e naturali - decretati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco). Per la precisione, 5 nuovi patrimoni naturali; e 21 nuovi patrimoni culturali.

I 5 patrimoni naturali:

  • Great Himalayan National Park. Fondamentale per la protezione della biodiversità, questo parco si trova nella parte occidentale della catena dell'Himalaya. Comprendente una superficie di 90 ettari, comprende 25 foreste diverse, diverse specie animali (molte a rischio estinzione) e le cime di montagne dai ghiacci perenni. Fonte d'approvvigionamento idrico per le popolazioni a valle.
  • Mount Hamiguitan Range Wildlife Sanctuary. Situato sulla catena dei monti Hamiguitan (Filippine), è un vero e proprio santuario per quanto riguarda flora e fauna locali. Tra specie animali e vegetali, di cui alcune a rischio, è un sito da proteggere. Tra le specie a rischio - otto in tutto - figurano il cacatua e l'aquila delle Filippine.
  • Delta dell'Okavango, Botswana. Dopo il delta del Niger, quello in Botswana è il secondo delta più vasto al mondo. Oltre a ospitare alcune tra le specie più a rischio in assoluto (il rinoceronte bianco, il rinoceronte nero, il ghepardo, il leone e il cane selvatico africano), è un complesso ecosistema di straordinario interesse. Dopo aver percorso 1000 metri, il fiume Okavango sfocia in una pianura alluvionale. Comprendente isole, canali e lagune. Sempre mutevoli. Ciò che rende straordinario questo luogo, è che gli animali e le piante che lo popolano vivono in perfetta sincronia con i cicli del fiume stesso. Soprattutto quando è in piena.
  • Stevins Klint, Danimarca. Quindici chilometri di falesie costiere ricche di fossili caratterizzano questo luogo. Qui sarebbe possibile ammirare la successione della fauna e della microflora che determinarono il recupero della vita dopo la caduta del meteorite Chiculub, abbattutosi sulla Terra nel Cretaceo 65 milioni di anni fa. E responsabile dell'annientamento di oltre il 50% della vita sul pianeta.
  • Trang An Landscape Complex, Vietnam. Tra il naturale e il culturale, il sito è situato sull'acqua. Comprende grotte in cui è stata ritrovata la testimonianza di attività umana risalente a circa 30'000 anni fa. Queste montagne sono la prova che cacciatori e raccoglitori le hanno occupate adattondosi ai cambiamenti climatici. Vi è inoltre l'antica capitale del Vietnam, Hoa Lu.
  • I 21 patrimoni culturali:

  • Vigneti del PIemonte (Langhe, Roero e Monferrato). Definiti dall'Unesco paesaggi straordinari, i vigneti del Piemonte sono ora patrimonio culturale dell'umanità.
  • Bolgar Historical and Archaeological Complex, Russia. Sulle rive del fiume Volga, è stata la capitale dell'Orda d'Oro nel 13esimo secolo. E' inoltre una testimonianza dei cambiamenti che hanno caratterizzato l'evoluzione della civiltà nell'Eurasia.
  • Bursa and Cumalıkızık: the Birth of the Ottoman Empire, Turchia. Il sito illustra la creazione di un sistema urbano e rurale che istituisce l'Impero Ottomano all'inizio del 14esimo secolo.
  • Carolingian Westwork and Civitas Corvey, Germania. Situata lungo il fiume Weser, è una delle più importanti espressioni architettoniche della civiltà carolingia.
  • Caves of Maresha and Bet-Guvrin in the Judean Lowlands, Israele. Una città sotto la città. Situata sotto le antiche città gemelle di Maresha e Bet Guvrin, è la testimonianza di una successione di vari periodi storici.
  • Decorated cave of Pont d’Arc, known as Grotte Chauvet-Pont d’Arc, Ardèche, Francia. Situato in un altopiano calcareo del fiume Ardeche nel sud della Francia, la proprietà contiene i primi disegni figurativi noti e meglio conservati al mondo di arte rupestre.
  • Erbil Citadel, Iraq. Un'insieme di insediamenti di varie civiltà formano questa cittadella-fortezza. Erbil corrisponde all'antica Arbela, un importante centro politico e religioso assiro.
  • Historic Jeddah, the Gate to Makkah, Arabia Saudita. La Porta alla Mecca. E' situata sulla sponda orientale del Mar Rosso.
  • Monumental Earthworks of Poverty Point, Stati Uniti. Deve il suo nome ad una piantagione del 19esimo secolo vicino al sito. Si trova nella valle del Mississippi Bassa su una morfologia leggermente rialzata e stretta. Il complesso si compone di cinque tumuli, sei creste semi-ellittiche concentriche separate da depressioni poco profonde e una piazza centrale. E'stato creato e utilizzato per scopi residenziali e cerimoniali da una società di cacciatori, raccoglitori e pescatori tra il 3.700 e il 3.100 a.C.
  • Namhansanseong, Repubblica di Corea. Progettata come una capitale d'emergenza per la dinastia Joson (1392-1910), si trova in un luogo montuoso a 25 chilometri a sud-est di Seul. La città incarna una sintesi di concetti di difesa e di ingegneria militare del periodo, sulla base di influenze cinesi e giapponesi. Mostra inoltre i cambiamenti nell'arte della fortificazione in seguito all'introduzione da parte dell'Occidente di armi da fuoco.
  • Land of Olives and Vines, Palestina. A pochi chilometri a sud-est di Gerusalemme, è la terra di olivi e viti. Si tratta di un complesso di terrazzamenti in pietra. Alcuni irrigati per la coltivazione, altri asciutti. Vi sono anche valli per l'allevamento. Una complessa e tradizionale rete di distribuzione idrica condivide l'acqua raccolta dalle sorgenti sotterranee tra le famiglie del vicino villaggio di Battir.
  • Pergamon and its Multi-Layered Cultural Landscape, Turchia. L'acropoli di Pergamo fu la capitale della dinastia ellenistica Attalid, un importante centro di apprendimento nel mondo antico.
  • Precolumbian chiefdom settlements with stone spheres of the Diquís, Costa Rica. Comprende quattro siti archeologici situati nel Delta del Diquis, nel sud del Costa Rica, che sono considerati esempi unici di complessi sistemi sociali, economici e politici del periodo tra il 500 e il 1500 d.C. Essi contengono tumuli artificiali, aree pavimentate, luoghi di sepoltura e, più significativamente, una collezione di sfere di pietra tra 0,7 e 2,57 metri di diametro. Il cui significato, l'uso e la produzione rimangono in gran parte un mistero.
  • Pyu Ancient Cities, Myammar. Comprende i resti di tre città antiche, sorte nella zona secca del bacino Ayeyarwady. Oltre a molti interessanti reperti archeologici, sono la testimonianza di sistemi idrici avanzati atti a sostenere l'agricoltura intensiva.
  • Qhapaq Ñan, Andean Road System, Argentina. Comprende un complesso sistema stradale che forma una vasta rete di comunicazione. Copre una superficie di 30'000 chilometri. Costruita dagli Inca per diversi secoli e basata in parte sulle infrastrutture pre-Inca, questo straordinario network attraversa una delle aree geografiche più estreme del mondo. Legando le cime innevate delle Ande - a un'altitudine di oltre 6.000 metri - alla costa. Attraversando foreste pluviali, fertili vallate e deserti. Ha raggiunto la sua massima espansione nel 15esimo secolo.
  • Rani-ki-Vav (the Queen’s Stepwell) at Patan, Gujarat, India. Sorto sulle rive del fiume Saraswati, è nato principalmente come meoriale per un re dell'11esimo secolo d.C. Da semplice buca, si è poi evoluto in una grande opera su più piani. Esempio di grande capacità artigianale, è un complesso dall'evidente studio di dettagli decorativi. Progettato come un tempio invertito evidenziando la santità di acqua, è diviso in sette livelli di scale con pannelli scultorei di alta qualità artistica; più di 500 sculture principali e oltre un migliaio di minori combinano immagini religiose e mitologiche. Il quarto livello è il più profondo e conduce in una vasca rettangolare di 9,5 per 9,4 metri, ad una profondità di 23 metri.
  • Shahr-I Sokhta, Iran. La 'Città Bruciata', risalente all'Età del Bronzo. I resti della città di mattoni di fango rappresentano la nascita delle prime società complesse in Iran orientale. Fondata intorno al 3200 a.C., è stata popolata fino al 1800 a.C.
  • Silk Roads: the Routes Network of Chang'an-Tianshan Corridor, Cina. Una sezione di 5000 chilometri della famosa Via della Seta.
  • The Grand Canal, Cina. Un immenso sistema idroviario che collega Pechino alla provincia di Zhejiang. Costruito in sezioni nel quinto secolo a.C., è poi diventato un mezzo di comunicazione per tutto l'impero nel settimo secolo. Portando all'allestimento di una quantità di cantieri che lo hanno reso il più grande progetto di ingegneria civile mondiale prima della rivoluzione industriale. Dal 13esimo secolo, il complesso vanta più di 2000 chilometri di corsi d'acqua artificiali. Ancora oggi è un'importante via di comunicazione interna.
  • Tomioka Silk Mill and Related Sites, Giappone. Il setificio di Tomioka e la sua filanda. Fondati nel 1872 a Gunma, a nord-ovest di Tokyo. Il complesso venne costruito per volere del governo con macchinari importati dalla Francia. Ha segnato l'ingresso del paese nell'era moderna. Divenendo il primo esportatore mondiale di seta greggia. Soprattutto verso Italia e Francia.
  • Van Nellefabriek, Paesi Bassi. Progettata nel 1920 a nord-ovest di Rotterdam, Van Nellefabriek è stato il primo esempio di 'fabbrica ideale'. Icona architettonica del 20esimo secolo, comprende un complesso di fabbriche a facciate continue. Costituite in vetro e acciaio, permettevano di lavorare con una gran quantità di luce solare. Fornendo, di fatto, condizioni di lavoro più piacevoli rispetto le più classiche fabbriche con luce elettrica.
  • © Ticinonews.ch - Riproduzione riservata