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Humanitas University
Redazione
3 anni fa
Un approccio internazionale nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia

La difficile e complessa situazione che l’Italia e il mondo si trovano ad affrontare a causa della costante ripresa della diffusione del Covid-19, ha portato le strutture sanitarie ad attuare un processo di riorganizzazione e rimodulazione dell’operatività interna, al fine di rispondere ai bisogni crescenti dei cittadini. Ciò ha contribuito a rendere la figura del medico un punto di riferimento fondamentale in uno scenario in cui dubbi, paure e incertezze la fanno da padrone.

Il ruolo del medico ha quindi assunto una valenza ancora più importante poiché richiede, in questo momento storico in particolare, un rapporto più completo con i pazienti che ricercano un volto familiare che possa aiutarli ad affrontare al meglio la situazione, anche grazie all’ausilio di strumenti di ultima generazione.

In questo contesto è quindi importante poter contare su professionisti specializzati che mettano a disposizione dei pazienti tutte le competenze pratiche e teoriche acquisite nel corso degli anni. In tal senso seguire percorsi di studi ben strutturati è fondamentale. In questo ambito spicca l’offerta formativa di Humanitas University, ateneo con un approccio internazionale che propone un percorso di laurea della durata di 6 anni, dedicato a soli 180 studenti provenienti da tutto il mondo. Al termine del corso di studi, interamente in lingua inglese, verranno acquisiti 360 crediti.

Questo corso di laurea si articola sia in lezioni teoriche che pratiche, con l’organizzazione di laboratori e test, atti a garantire al professionista una formazione completa. Inoltre, attraverso la formazione clinica, prevista a partire dal terzo anno, gli studenti, grazie all’affiancamento di tutor, possono imparare sul campo quanto acquisito in aula.

Sebbene il periodo richieda particolari accortezze per quanto riguarda i giusti comportamenti da tenere e gli accorgimenti necessari per arginare i contagi, il rettore dell’Humanitas University Marco Montorsi sottolinea come sia stata strutturata una didattica mista, volta a soddisfare anche le necessità di coloro che hanno difficolta a recarsi in ateneo a causa delle restrizioni adottate. In tal senso, infatti, viene offerta la possibilità di seguire le lezioni attraverso dispositivi elettronici con modalità on demand o streaming, senza rinunciare all’opportunità di accedere al Centro di Simulazione Mario Lizzatto, uno dei più all’avanguardia presenti in Europa che mette a disposizione strumenti di alta tecnologia che, mediante la realtà virtuale, consentono di effettuare studi sperimentali e ricerche cliniche.

Nonostante il potenziamento dei canali digitali, l’Humanitas University ritiene che sia importante coltivare i rapporti interpersonali tra gli studenti – e con i docenti – al fine di acquisire competenze trasversali fondamentali per la formazione di una figura professionale come quella del medico, che dovrà interagire con i suoi pazienti mostrando abilità comunicative e di problem solving. Per tale motivo, l’ateneo garantisce lo svolgimento delle lezioni in piena sicurezza, rispettando totalmente i protocolli stabiliti dall’OMS per contenere la diffusione del virus.

L’offerta formativa proposta da Humanitas University prevede anche la possibilità di partecipare al programma Erasmus, che consente agli studenti, selezionati da una commissione, di seguire una parte del percorso di studi scelto in università europee, al fine di arricchire il proprio bagaglio culturale e personale, grazie all’acquisizione di competenze tecniche e linguistiche.

Per gli studenti di Medicina desiderosi di migliorare ancor di più il proprio curriculum vitae et studiorum, è stato realizzato un percorso apposito denominato Virgilio Program, che offre l’opportunità di effettuare ricerche in ambito biomedico mediante incontri, laboratori e attività mirate con professionisti del settore medico.

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