Estero
Ucraina: “spettro di una nuova Guerra fredda”
EPA / Maxim Shipenikov
EPA / Maxim Shipenikov
Federico Marino
2 anni fa
L’amministrazione Biden non esclude il supporto a un’insorgenza ucraina in caso di invasione russa

Secondo il New York Times il governo statunitense sta considerando la possibilità di sostenere un’insurrezione ucraina in caso di invasione da parte della Russia. Per anni, spiega il Times, l’amministrazione ha limitato il supporto militare fornito all’Ucraina per non provocare la Russia. Gli ufficiali di alto grado di Biden ora, ritengono che si potrebbe decidere di “mollare gli ormeggi” qualora Putin decidesse di invadere il suo vicino.

Uno scenario incerto
Lo scenario è al momento molto incerto. Non è ancora chiaro come gli Stati Uniti – che escono da due decenni di occupazione infruttuosa – possano finanziare e supportare un’insorgenza, come non è chiaro quali saranno le prossime mosse di Putin. Il cyber-attacco di venerdì scorso messo in atto da diversi hacker russi, che hanno preso di mira diversi siti governativi ucraini, potrebbe essere un preludio alle mosse successive; ma anche qui a regnare è l’incertezza. Ciò che è certo, è che le prime discussioni riguardo un eventuale supporto a un’insorgenza hanno rigettato il mondo occidentale in un clima da Guerra fredda.

Segnali inequivocabili dell’amministrazione
L’amministrazione Biden ha lanciato dei segnali inequivocabili al governo russo; i costi di un’invasione russa sarebbero proibitivi in termine di perdite militari. James Stavridis, ammiraglio d’alto grado di marina, ex-comandante in capo Nato, ha affermato che il supporto di Usa e Nato all’Ucraina in termine di intelligence, informatica, e armi difensive crescerebbe significativamente in caso di un’invasione russa. Sempre secondo Stavridis, gli Usa sarebbero particolarmente preparati a provocare insorgenze, grazie all’esperienza maturata nel supporto ai Mujaidin nel conflitto che ha opposto Afhganistan e Unione Sovietica negli anni ’70 e ’80.
Sia il Segretario di stato alla difesa Lloyd J. Augustin III che il generale Mark A. Milley hanno avvisato le loro controparti russe che una vittoria russa in Ucraina sarebbe seguita da un’insorgenza sanguinosa come quella affrontata dall’Unione Sovietca in Afghanistan.
Nelle discussioni con gli alleati, ufficiali di alto grado di Biden hanno fatto presente che la Cia e il Pentagono sarebbero pronte ad agire con operazioni coperte e non per supportare un’insorgenza ucraina.

Formazione e equipaggiamento
Gli stesso ufficiali di alto grado avrebbero specificato inoltre che un eventuale supporto a degli insorgenti ucraini potrebbe venire fornito sotto forma di formazionie militari nei paesi Nato vicini come Polonia, Romania e Slovacchia. Potrebbe inoltre venir fornito equipaggiamento medico, e perfino protezione durante le offensive russe.
L’amministrazione inoltre sta considerando di aumentare il supporto all’Ucraina – dal 2014 ad oggi gli Usa hanno fornito a Kiev 2.5Mld $ in equipaggiamento difensivo – trasmettendo informazioni di intelligence utili in caso di invasione.

“Ritorsioni brutali e sanguinose”
Seth G. Jones, direttore del programma di sicurezza internazionale del Center for Strategic and International Studies, ha affermato che delle ritorsioni russe nei confronti di un’insorgenza ucraina sarebbero probabilmente brutali, dirette e sanguinose. Inoltre, la Russia potrebbe cominciare a costruire una sorta di muro tra i confini dell’Ucraina e dei paesi Nato, stabilendo una nuova Cortina di Ferro.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata