“Trump fa dichiarazioni non supportate dai fatti sul fatto che il voto per posta porterebbe ad abusi”, non è il titolo di un articolo di una delle testate americane più ostili al Presidente, ma la risposta di Twitter a una serie di Tweet dell’inquilino della casa Bianca, in cui quest’ultimo dichiarava che il voto per posta tenuto in California apriva al rischio di elezioni truccate. Twitter ha ritenuto necessario, in nome della sua politica contro le fake news lanciata il 11 maggio, inserire per la prima volta un link all’interno del Tweet per informare i lettori sulle elezioni via posta, tramite una sezione dedicata con in cui era contenuta la posizione ufficiale del social network documentata da articoli del Washington Post e della CNN.

Una prima storica per il social network, che non si era mai spinto al punto da contraddire direttamente il capo di stato. L’iniziativa non è ovviamente piaciuta a Donald Trump, che ha subito dichiarato: “Twitter sta completamente violando la libertà d’espressione e io, come Presidente, non lo permetterò!”

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